La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO SESTO 181
      fitti corpi del giovane re e del cardinale lasciarono un alto esempio a'posteri che troppe volte l'han trascurato, non esser lecito mai di romper fede a chi che sia. 11 vincitore tornò al suo romitaggio.
      In questo mezzo al trono bisantino pervennero Giovanni li e poi Costantino , ambedue figli di Emanuele e dotati ambedue di multe virtù. Se non che nel giro delle umane vicende è un punto terribile ove i pregii e i difetti di chi governa uno stato, egualmente concorrono alla sua rovina. La felice difesa di Costantinopoli che accennammo di sopra, fece grandissimo onore a Giovanni, ma esaurì l'estreme forze dell'Imperio. Il rimanente della sua vita comprende un oscuro periodo di ventisei anni, ne' quali visitò, imitando l'avolo e il padre, l'Italia, e sottoscrisse dinanzi al concilio di Firenze l'unione delle due Chiese. Ma, come accade a chi opera bene in mal punto, i Greci lo giudicarono apostata, e ipocrito i Latini.
      Quanto l'esterminio delle città e delle nazioni fa orrore agli animi dilicati, tanto è dovere di storico che i privati affetti non conosce o non ascolta, il ragionarne con minutezza. Adunque racconteremo più diffusamente, che non è nostro costume, la caduta di Costantinopoli e di Pera sotto gli ultimi colpi degli Ottomani; la quale calamità ebbe effetto mentre Pietro Fregoso era doge. Maometto U e Costantino X'I regnavano a un tempo (•)> con forze troppo disuguali, e in
      (I) Il Turco cominciò a regnare dopo la morte del padreby G00gle


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Terzo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 330

   

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