Storia popolare di Genova di Mariano Bargellini

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      CAPITOLO XIIICostanza genovese, £>a Repubblica respinge gli assalii degli Imperiali.
      Concilio tli JLione.
      uando la fatai novella giunse a Genova, prevalse alla doglia lo stupore: ogni famiglia aveva il suo lutto, ogni madre il suo figlio da piangere ; giammai una sconfitta così sanguinosa era toccata ai Genovesi. Passato quel primo sfogo, il dolore fu assorbito dal pensiero della vendetta: le botteghe furono chiuse; lasciati gli abiti cittadineschi si vestivano P armi. Gli uomini d' ogni classe e d'ogni opinione, accorsi al porto, facevano a gara ad armare le navi che vi erano, per porle in punto di navigare. Non bastando il giorno, si lavorava la notte al lume delle faci; cosicché in brevissimo tempo cinquantadue navi furono pronte ad affrontare i nemici e difender la città, se, come era presumibile, la loro flotta si fosse mostrata. Il podestà a nome del Consiglio e del Comune di Genova scrisse a Gregorio IX
      i.
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Storia popolare di Genova
dalla sua origine sino ai nostri tempi (Volume Primo)
di Mariano Bargellini
Enrico Monti Genova
1856 pagine 607

   

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