Storia di Roma di Ettore Pais
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cap. vi. - dall'invasione gallica etcgenere a proposito di un Valerio e sotto il consolato di L. Furio Camillo nel 349 a. C. (l)
I Galli, ciò che si ripete per Tanno 349, si dissiparono e gran parte di loro toccò daccapo l'Apulia. (*) A Camillo venne concesso ancora un trionfo su codesta gente. (8) Con Tanno seguente, 366 a. C., in seguito all'approvazione delle leggi Licinie Sestie, si ritorna al governo dei consoli, ed uno di essi è scelto fra i plebei. Primo a conseguire tale onore fu L. Sestio. Nel 366 non avvennero fazioni militari, sebbene si prevedesse una guerra contro gli Ernici e si parlasse di un nuovo assembramento di Galli. (4) Nel 363 si accenna ad una leva militare fatta con eccessiva crudeltà dal dittatore L. Manlio, in previsione di una guerra contro gli Ernici, e nel 362 a. C., di una spedizione contro questa gente, sotto gli infelici auspici del console plebeo L. Genucio. Viene quindi creato dittatore il patricio Appio Claudio ;(5) gli Ernici fanno uno sforzo estremo, mettono assieme un numero straordinario di fanti e di cavalieri e si combatte in battaglia campale, nella quale, come nelle mitiche zuffe del secolo V, i principali guerrieri di una parte e dell'altra vengono a personale tenzone. Gli Equi finiscono per avere la peggio, i fuggiaschi di lor gente sono dispersi dai Signini. (6) L'anno seguente (361 a. C.) i consoli C. Sulpicio e C. Licinio Calvo muo-
(1) Liv. VI, 42, 5: a bellatum cum Gallis eo anno circa Anienem mueflu auctor est Claudius, inclitamque in ponte pugnam, qua T. Manlius Gallum, cum quo provocatus manus conseruit, in conspectu duorum exercituum caesum tor-que spoliavit tum pugnatam. pluribus auctoribus magis adducor ut credam decem haud minus post annos ea acta, hoc autem anno in Albano agro cum Gallis dictatore M. Furio signa collata „. Cfr. VII, 10; Vili, 7. La quinta dittatura e la vittoria di Camillo sull'Amene sono rammentate anche da Plutarco, Cam. 40 sq. Cfr. Zonar. VII, 24.
(2) Liv. VI, 42, 8, cfr. Claud. Quadr. apd Non. p. 480. u Ita per sexen-nium vagati Apuliam atque agrum Campanum cet. „
(3) Liv. VI, 42, 8.
(4) Liv. VII, 1.
(5) Liv. VII, 3.
(G) Liv. VII, 7, 4: a omne Hernicum nomen, omnis militaris aetas excitur; quadrigenariae octo cohortes, lecta robora virorum, scribuntur, „ ib. 8: 44 tunc inter primores duorum populorum res geritur „.
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (111/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
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