Storia di Roma di Ettore Pais
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CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL INTERV. DI PIRRO.
quel soggiogamento degli Ausoni da altre tradizioni riferito al 337, i Sanniti nascosti a Caudio tentano impossessarsi di Capua. I Campani, secondo la meno scorretta redazione diodorea muovono guerra ai Romani; i Sanniti sono però vinti a Cinna (Caudio?) ed i Campani
dizione del paese nel quale in età relativamente recente, nel II o nel I secolo a. C., si localizzò tal fatto. Certo il particolare dei Sanniti travestiti da pastori a Caudio ricompare per il 302 a proposito della guerra di Valerio contro l'etnisca Roselle, guerra ed episodio che erano negati da altri racconti, Liv. X, 4, 6; 5, 13. Il partito più prudente a me sembra sia quello di non dare importanza a particolari di questo genere, che, secondo ogni verisoniiglianza, si escogitarono dalla tarda e posteriore annalistica.
A renderci men fiduciosi verso il racconto liviano, a non escludere del tutto che la celebre catastrofe Caudina si sia verificata in un altro punto delle valli che conducevano a Caudio, contribuirebbero varie considerazioni.
Livio parte dal presupposto che le vie che conducevano da Calatia a Luceria fossero due, una più corta, più lunga l'altra. Questa seconda che si dice più sicura, u patens aperta, „ avrebbe attraversato in parte le coste dell'Adriatico, e tale via si fa infatti percorrere da L. Papirio, il rivendicatore dell'onta caudina nell'anno successivo 320 a. C. (Liv. IX, 2, 6; cfr. 13, 6). La tradizione liviana è in fondo logica, dacché sino dal 325 suppone Roma vincitrice dei Marsi e dei Vestini. Ma codesta guerra del 325 è assai dubbia fv. s. p. 492 sgg.), e tutto faV
credere che eserciti romani non fossero ancora penetrati in tal regione. E infatti ovvio osservare che la via u patens apertaque quanto tutior tanto fere longior „ non può cercarsi che fuori del Sannio o attraverso il paese degli Equi, dei Marsi, dei Marrucini, o per la valle delPAterno. Ma la stessa tradizione romana racconta che solo nel 304 fu fondata Alba Fucense, solo nel 302 o nel 298 Carseoli negli Equi, Liv. X, 1 ; 3, 2; 13, 1, che solo nel 302 a. C. fu fatto il primo 14 foedus „ con i Vestini. Nè si può pensare ad una via qualsiasi più meridionale ed alla vaile del Sangro, dacché Sora non diventò veramente colonia prima del 304 a. C., Liv. X, 1; ed Aufìdena si dice conquistata nel 298 a. C. Nè può discorrersi della valle di Trinio e del Tiferno, dacché gli stessi annali romani mostrano che queste vie erano tutt'altro che aperte per il 305 anzi per il 295
a. C., Liv. IX, 44; X, 30, 7.
VE dunque evidente che la narrazione liviana, anche per questa parte, ha presente tempi posteriori al 321 a. C. E ciò pare confermato anche dalla considerazione che quanto si dice sul carattere di via più breve e mal sicura rispetto alla via fra Arienzo ed Arpaia, pare contrastare con il fatto che questa dovette essere sempre il valico più battuto dai tempi più antichi, come provano la mancanza di un'altra grande via fra PApnlia e la Campania, ossia fra regioni collegate da frequenti rapporti commerciali (v. s. p. 4S8, n. ì) e la circostanza che i Caudini erano fra i popoli principali enumerati da Polibio, III, 91, fra gli stessi abitatori della Campania (accetto l'emendazione di Aaóv.ct in Kau5ivot sostenuta dal Mommsen, ad C1L. IX, p. 673). Va finalmente osservato che questo
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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino 1899
pagine 746 |
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Pagina (559/795)
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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche
Ausoni Sanniti Caudio Capua Campani Romani Sanniti Cinna Caudio Campani Sanniti Caudio Valerio Roselle Liv Caudina Caudio Calatia Luceria Adriatico Papirio Liv Roma Marsi Vestini Sannio Equi Marsi Marrucini PAterno Alba Fucense Carseoli Equi Liv Vestini Sangro Sora Liv Aufìdena Trinio Tiferno Liv Arienzo Arpaia PApnlia Campania Caudini Polibio Campania Aaóv Kau Mommsen
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