Storia di Roma di Ettore Pais

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      CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL'iNTERV. DI PIRRO.
      e con Pirro. Basti qui ricordare che la concordia espressamente rilevata a proposito delle operazioni militari dei consoli L. Papirio e Sp. Carvilio nella guerra sannitica del 293, si ritrova pur rammentata per le gesta contro i Tare liti ni ed i Bruzzì ed i Lucani, compiute appunto da L. Papirio e Sp. Carvilio nel 272 a. C. (*) Fenomeno che è ben lungi dal recarci sorpresa, poiché anche quanto si narra sul ricco esercito sannitico vinto da un L. Papirio nel 310, si ripete per quello superato pur da un L. Papirio nel 293. (2)
      In sostanza le guerre contro gli Apuli, i Salien tini, i Lucani non sono meno esenti di incertezze di quelle sannitiche. La storia degli anni 318 e 317 dimostra all'evidenza che agli Inni ed agli Emilì è fatta parte preponderante. Ed a proposito di codesti duci vi sono forse quelle stesse duplicazioni che appaiono certe rispetto a Volumnio e ad Appio Claudio e che sono del pari manifeste nei racconti relativi alle operazioni militari di L. Postumio. Non abbiamo maggiore esattezza storica intorno alle guerre galliche, dacché, coinè già vedemmo, a seconda delle diverse tendenze, è interamente trasformato il carattere delle relazioni con i Galli, con gli Umbri e gli Etruschi. Le ulteriori osservazioni, che avremo agio di fare a proposito del valore dei Fasti, ci mostrerà come si sia ben lungi dal possedere una cronologia esatta di tutti questi avvenimenti, anzi come la cronologia sia stata arbitrariamente rimaneggiata al solito fine di conciliare le pretese delle varie famiglie. La falsificazione storica perdura del resto anche al di là del periodo che abbiamo sin ora esaminato. Allo stesso modo che sono false le lettere che si dicevano dirette dai consoli romani a Pirro, per metterlo in guardia verso il medico traditore, non paiono autentici i particolari relativi alle turpi offese, che i Tarantini avrebbero fatte agli ambasciatori romani, sopratutto a L. Postumio. Per lo meno, la notizia circa la derisione con la quale sarebbero state accolte le parole di costui, pronunciate in un greco poco corretto, fanno ripensare agli scherniLiv. X, 89 sq.; XX1Y, 9, 8. <2) V. s. p. 437. 3 V. s. p. 424.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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