Storia di Torino di Luigi Cibrario
reLIBRO PR1JIO
dell' ingrandimentosono divisi in varii scompartimenti per mezzo di ventuna edicole
o cappelle mortuariele quali
simmetricamente disposteelevansi con risalto al disopra del porticato ed interrompono gradevolmente la lunga linea orizzontale.
La fronte degli archi e delle edicole è decorata da 542 colonne di granitodoriche
colla loro tra • beazione 3 sotto al porticoe per tutta la sua estensione
corrono le catacombedivise in altrettanti scompartimenti
con celle corrispondenti a quelle superiori : e lateralmentein nicchie aperte nel muro
si seppelliscono i cadaveri in casse muratein maniera che su ciascun tumulo si possa scrivere il nome del defunto.
L' area che lasciano i portici e le stradesi è divisa in scompartimenti per sepolture private e monumenti isolali.
Fra i monumenti che già campeggiano nel nuovo Campo Santo
è da notarsi quello eretto alla memoria di due vaghe e dolci sorelleElisabetta e Maria di Stackelberg
rapite anzi tempol'una agli amplessi dello sposo ( marchese della Rovere)
l'altra all' amore del fidanzalo. Conviene lo stile gotico che vi fu leggiadramente dal già lodato signor Sada adoperaloed al pensiero di racchiudere due monumenti in uno
ed alla patria da cui moveano le duo biondee bianche
e virtuose fanciulle.
Tutto italiano invecee dei tempi che chiamatisi
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (72/781)
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Campo Santo Maria Stackelberg Rovere Sada Conviene
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