Storia di Torino di Luigi Cibrario
CaI'O sesto
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aggregalo di case irregolari ed in parte minacciante rovinaaggiunte di tempo
conveniva occupare il \ icolo a ponente e la piazzetta al nord della chiesaPassatane inchiesta alla Citta
questa niegò il consenso. Onde stavano 1 frali mollo dolenti e perplessi sul partito a cui appigliarsiquando passeggiando due religiosi
uno de' qual era sindaco del conventone' siti del nuovo ingrandimento a ponente
videro che nell isola di San Calisto si lavorava gagliardamente a trasporl' di terra per costrurvi poi «e scuderie del conte e senatore Baldassarre Saluzzo di Paesana
che aveva terminala già la fabbrica del suo vasto palazzo; e per edificare una casa per l'auditore camerale conte Vincenzo Derege di Lìgnana; e nacque loro il pensiero che quel sito sarebbe stato opportunis-simo per la fabbrica del loro convento.
Chiamavasi il sindaco ìt P. Ignazio Maria d San Giuseppe
e nella mente di hn s' abbarbicò tanto tenacemente questo pensieroche
sebbene dapprincipio r pugnassero i superiori per le tante difficoltà clic vi scorgeanoei tulle agevolmente risolvendole
mostrò non solo possili lema piana l'esecuzione del suo disegno.
41 conte di Paesana gradirebbe assai la vicinanza d'una chiesada cui crescerebbe valore al suo palazzo Il conte ili Lignana sarebbe similmente dal
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Storia di Torino
Volume Secondo
di Luigi Cibrario
Alessandro Fontana 1846
pagine 775 |
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Pagina (219/781)
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Citta San Calisto Baldassarre Saluzzo Paesana Vincenzo Derege Lìgnana Ignazio Maria San Giuseppe Paesana Lignana
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