Storia di Vasto. Città in di Luigi Marchesani
3itI subitanei tumulti del Popolo ( n3a ). Ciò basta perche fra distinte persone meritassero posto (Iscr. 3) Cajo Arten* na Pudente, Cajo Vettio (i i33) Superiore, e Lucio Corisio Saturnino , Militari della Coorte seconda Pretoriana , quegli nella Centuria Valeria > il secondo nella Lucilia e l'ultimo nella Vesia* Ma furono essi Istoniesi ? Un sentore ne dà , ed io ne profìtto, Tessere stati qui con qualche distinzio-ne (pag* jt. ) sepolti per Decreto de'Decurioni* Per l'opposto non oso far nostri cittadini (lscr. 22 ) Cajo Pompilio Valerio figlio di Publio, Primipìlo o sia Capo de' Centurioni , Tribuno militare e Prefetto della Legione Ferra-tense; e ( Iscr* 48) Sesto Magro Saturnino, figlio di Quinto , ascritto all' Arnense Tribù , Centurione della Legione 1 di Minerva^ ambi ragguardevoli pe'loro gradi militari ( n34 ) , i quali poterono aver trovata qui sepoltura per casualità , come in tempi assai posteriori avvenne a Francesco Anguissòla figlio del Conte Galeazzo ( Iscr» 96 ).
Secolo ll é deli-Era Cristiana*
Valerio. Lucio Valerio Pudente figlio di Lucio, essendo di anni tredici, trovandosi in Roma, e quivi il Sacro Certame di Giove Capitolino nel sesto lustro celebrandosi, entrò nella contesa, ed in virtù del chiaro suo ingegno avendo superati i competitori Poeti Lattei, fu coronato per universal sentenza de' Giudici ; laonde l'intero Popolo dell' Istoniese Municipio gli deeretò statua fatta con denaro contribuito da'concittadini. Indi fu creato Curatore della Repubblica d'Isernia dall'Imperator Antonino Augu--sto Ottimo Pio ( Iscr. 9 ). In cotanto poche linee tutta la biologia, di questo genio si rinchiude; verun' altra notizia di sue gesta è pervenuta a'secoli nostri; nuiladimeno i co-menti > le interpretazioni, le questioni, cui la lapida e 1 giovanetto in essa lodato anno dischiuso l'adito, sono numerosissimi (1135). Con sobrietà e sufficienza io riferirò, quelle cose, che sono più probabili, e che i due fatti additati nella iscrizione illustrano.
Ei nacque al certo da signor il famiglia , poiché con Prenojrae, Nome e Cognome si addita (u36). Dono di natura ella è la poetica vena, che ammirazione e non panegirico può riscuotere : or se Lucio Valerio vinse; se de' suoi teneri afoni è fatta apposita menzione , chi non ne deduce che maggiori di lui in età furono gli antagonisti com'egh fu superiore a costoro nella lingua, nella letteratura e nel metro ? Ordinato avea l'Imperator Trajano che ogni Provincia a lui. soggetta avesse mandati e sostenuti in Roma cinquecento scelti giovani, affinchè ivi nelle lettere e ne*costumi
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