Sulla storia del Pontificato di di Agostino Theiner
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ancora nella speranza ch'eglino saranno utili ai miei Stati. Cotesla massa di uomini pacifici ed innocenti vivrà nel mio Impero, perchè di tutte le Società cattoliche questa è la più propria ad istruire i miei sudditi e ad ispirar loro sentimenti d'umanità e ì veri principii della religione cristiana. Io sono risoluta di voler sostenere questi preti con qualsivoglia potere° e in ciò io non faccio che adempire il mio dovere, poiché io sono la loro Sovrana, e perchè li riguardo come sudditi fedeli, utili ed innocenti. Chi sa se la Provvidenza non voglia fare di questi uomini gl' istrumenti dell, unione si lungo tempo desiderata tra fa Chiesa Greca e la Romana ? Che Vostra Santità bandisca ogni timore, perchè io sosterrò con tutto il mio potere i diritti che voi avete ricevuto da Gesù Cristo ». — Con impudenza siffatta, e con pari ignoranza fabbricarono colai uomini i loro documenti. E che fine mai intesero essi di raggiungere? Nessun altro, di quello ali1 infuori di sorprendere non solo, ma d'ingannare eziandio il Papa tanto per rispetto ai sedicenti Gesuiti Russi, quanto sul conto della medesima Czarina.
Ed era veramente un bello avvenire d' innanzi agii occhi di un Vicario di Cristo lo rappresentarsi che faceasi alla sua mente la possibilità della conversione di tutta la Russia, e liò soltanto mediante circa sessanta membri della estinta Compagnia di Gesù e di una Autocrate anch'essa così devota alla Santa Sede! L'addescamento per vcrilà non potea trovarsi più acconcio por indurre il Papa a prendere
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