Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA NEBBIA SULLA NAZIONEcongerie di importantissime altre provvidenze, devesi convenire che le misure tangibili finora escogitate non brillano per celerità ed estensione. Il Paese è ormai convinto che occorra mettersi al ^iù nresto in grado di farci valere con tutta la potenza di cui possiamo disporre, e serenamente si appresterà anche al supremo dei sacrifici.
« Comunque — quale che si sia l'estensione e la progressività che il Governo intende dare ai richiami di classe senza mobilitazione — vi ha modo (nè è da e-scludere che vi si sia già pensato) di sfruttarli in tutto il rendimento che essi possono dare, in relazione appunto alle condizioni privilegiate di tempo a noi concesse. »
E qui seguiva l'esposizione di criteri tecnici, coi quali si sarebbe potuto ottenere l'intento. Si trattava, in sostanza, della rapida costituzione, anche con effettivi ridotti, delle grandi unità di guerra, e della dislocazione in località, da scegliersi prossime e centrali rispetto a quelle già prestudiate qua'i zone di radunata.
Intanto un altro argomento, ch'era in realtà la chiave di volta della situazione, si riaffacciava di continuo alla ribalta. Si trattava di veder chiaro nell'atteggiamento che l'Austria avrebbe assunto di fronte alla nostra neutralità, e di sapere come essa avrebbe condotto la sua guerra nei Balcani, dati i nostri interessi in quella regione.
Qualche giornale affermò che il duca d'Avarria a-vesse avuto dal governo italiano l'incarico di chiarire a Vienna sopratutto la questione delle eventuali conseguenze della guerra nei riguardi dell'Albania e del Montenegro. Le informazioni che in proposito correvano, venivano prospettate così :
« Per quanto riguarda il Lowcen sembra che nelle alte sfere ufficiali austro-ungariche sia stata affacciata questa tesi : se il Montenegro non si serve dei cannoni che ha collocato sul Lowcen, gli austriaci non attaccheranno quella posizione; se invece i montenegrini dall'alto del loro monte bombardassero Cattaro, sarebbe indispensabile un'azione offensiva contro il Lowcen.
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