Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA N'EBBI A SULLA NAZIONE
      « 11 Governo italiano sa come l'obbiettivo principale che nella futura Conferenza europea si proporranno i rappresentanti della coalizione anti-tedesca, è la ricostruzione delle nazionalità disperse. E come nessuno pensa di negare alla Rumenia i diritti che essa vanta sulla Transilvania, così nessuno dal lato degli alleati discuterà mai i diritti dell'Italia sopra altro terreno. »
      Qui però l'autorevole interlocutore affacciò il problema sotto un aspetto morale, e cioè se « l'Italia crederà consentaneo al^a sua fierezza tradizionale di accettare una estensione territoriale la quale non sia il compenso d'un suo sforzo militare. »
      Questo egli affermava essere in quel momento il pensiero del Governo russo; ed aggiunse : u Ma in Russia, forse più che a Parigi, si pensa che l'Italia ha tempo ancora per decidersi a scegliere la sua nuova via. C'è tempo, perchè, malgrado certe colombe apportatrici di foglie di olivo siano da certi lati segnalate, la pace appare oggi ancora come una chimera. »
      Intanto anche in Inghilterra ferveva la più viva discussione sulla neutralità italiana.
      11 famoso romanziere Hall Caine, amico sincero e ammiratore dell'Italia e degli italiani, che durante la guerra di Tripoli era stato il primo a dissipare l'equivoco che l'azione dell'Italia aveva fatto nascere in alcuni circoli inglesi, scrisse un messaggio agli italiani.
      Dopo aver evocato con calde parole il ricordo degli entusiasmi inglesi per Garibaldi e per la causa italiana, lo scrittore concludeva così :
      « L'Italia è la sola padrona dei suoi destini, e non tocca agli stranieri indicarle qual'è il suo posto nel conflitto attuale. Ma io voglio con tutte le mie forze dire che il suo posto non è certo con i nemici deUa Gran Bretagna, anche se questi cerchino di allettarla o di minacciarla. Io non intendo considerare gli interessi materiali dell'Italia; mi compiaccio soltanto che, a parte ogni altra considerazione, l'Italia democratica, l'Italia unita, pervasa recentemente da un nuovo spirito di fratellanza, temprata dal fuoco libico, non potrà mai non
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 3. La nebbia sulla nazione (La neutralità)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 198

   

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