Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIArea, del quale un comunicato ufficiale diede i seguenti particolari :
« Questo, che fu dal principio delle ostilità il ciclo più importante della nostra guerra aerea, fu iniziato dal nemico nella giornata del 27 marzo con una vasta incursione, che mercè attacchi provenienti da punti lontani e convergenti sulla pianura veneta, doveva portare alla distruzione delle nostre retrovie. Ma l'attività della nostra difesa aerea, sapientemente preordinata e attuata con mirabile precisione ed energia, convertì in un grande insuccesso per l'avversario quella operazione sulla quale esso faceva così sicuro assegnamento. Sei feriti leggeri in Verona e lievi danni al ponte di Piave da parte nostra; quattro aeroplani perduti, otto aviatori uccisi, feriti e presi prigionieri; i rimanenti velivoli fugati
0 dispersi : questo il risultato ottenuto da parte del nemico in una giornata che rimarrà memorabile nei fasti della nostra guerra dell'aria. L'efficacia dei nostri tiri di artiglieria, di mitragliatrici e di fucileria, l'audacia delle nostre squadriglie di caccia, produssero sul nemico
1 più salutari effetti.
« Da quel giorno, pure in condizioni atmosferiche eccezionalmente favorevoli, l'attività offensiva aerea del nemico si limitò a voli altissimi di radi velivoli, rapidamente fuggenti dinanzi al tiro dei nostri cannoni e al minaccioso levarsi delle nostre squadriglie di difesa. Simili tentativi di incursione — su Udine nei giorni 31 marzo e
2 aprile, su Verona il 4 di aprile, per non citare che i centri più importanti — furono prontamente sventati. Qualche aviatore nemico più audace, sfuggendo all'inseguimento dei nostri, riuscì a lanciare poche bombe su Bassano uccidendo due bambini, e su Grado senza farvi vittime nè danni.
a Ma non bastava ai nostri arditi combattenti dell'aria avere ovunque sopraffatto e fugato l'avversario. Era necessario con vigoroso atto offensivo afferrrfare la nostra superiorità. Indi le efficaci nostre incursioni nella giornata del 2 aprile, nelle quali coi velivoli gareggiarono le aeronavi. Nella notte sul 2, in condizioni atmosferiche avverse per violenza di vento, un nostro dirigibile si
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