Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IIVOLONTARI E RICHIAMATI
      Vecchi e giovanetti volontarì — I « sovversivi » in guerra — In prima linea — I Garibaldi — 1 nipoti del PapaMarconi — Senatori sotto le armi — Deputati in divisa — Il soldato De Felice — I figli dei ministri — Il ritorno degli emigrati — L'entusiasmo deli.'America latina — I veterani — I fanciulli al campo — Le donne .s'arruolano — La rinascita patriottica.
      L'entusiasmo per la giusta guerra fece vibrare tutti i cuori italiani. I volontarì accorsero a centinaia di migliaia sotto le bandiere, e le più lontane regioni mandarono a grandi schiere i richiamati, anelanti d'offrire il loro braccio alla patria.
      Si presentarono in quei giorni, accanto ai non ancora soldati, vecchi militari, ex-ufficiali, pensionati o dimessi, oppure ufficiali della milizia territoriale i quali, pure di andare al fronte, sono felici di farlo col grado di semplici soldati.
      I giornali del tempo erano pieni di nomi, di episodi* caratteristici, di indicazioni singolarmente significanti. La visione della guerra liberatrice suscitava sacri entusiasmi.
      « I «sovversivi» di ieri — notava il Corriere della Sera — si offrono oggi non soltanto come soldati, ma come fascinatori di soldati. Coloro che ieri predicarono contro l'esercito — lo ricordiamo perchè risultino in tutta la loro bellezza le meravigliose ore che viviamo — oggi sono gli elementi migliori di questo esercito. » E fa-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 18. Il popolo guerriero
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 156

   

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