Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LE BATTAGLIE DELL'ISONZOpiù che cento battaglioni (quasi la quarta parte delle forze austriache normalmente presenti sulla fronte italiana) s'addensano tra il Frigido e il mare. Più che 100.000. fucili, centinaia di batterie d'ogni calibro, migliaia di mitragliatrici sono schierati sul Carso. La sistemazione difensiva del terreno non è meno formidabile; quasi dovunque è un triplice ordine di trincee protette da zone profonde di reticolati saldissimi e di cavalli di frisia ancorati al terreno. Nei capisaldi della linea, come il saliente espugnato di Lucati, i trinceramenti formano dei grovigli, dei labirinti, nei quali una accorta disposizione di tutti gli elementi (reciproco appoggio tattico tra i diversi settori, incrociamenti di fuochi, ecc.) consente la più tenace, la più disperata, la più efficace difesa. La sistemazione è integrata da una paziente, elaborata organizzazione delle doline e delle caverne retrostanti nelle quali s'appostano artiglierie e bombarde, s'accumulano materiali, munizioni e viveri, si tengono raccolte e in condizioni di relativa sicurezza le riserve.
      « Al buon successo dell'azione di ieri ha potentemente contribuito la sorpresa. Il nemico si attendeva una lunga preparazione d'artiglieria, e -il bombardamento durò soltanto dieci ore; esso si attendeva probabilmente il nostro sforzo massimo nel settore a nord di Castagnie-vizza, all'ala destra della sua linea, ed è stato invece schiacciato al centro e all'afa sinistra.
      « I nostri progressi in profondità variano da uno a due chilometri e sono assai notevoli, data la natura del terreno che si deve percorrere, data sopra tutto la molteplicità delle linee nemiche che in questi settori si sue-cedono a brevissimi intervalli. Il possesso del groviglio di Lucati, l'avanzata nel vallone di Jamiano verso Monte Hermada, l'allargamento della nostra occupazione ad oriente di Monfalcone, dove furono superate le fortissime difese a sbarramento diretto della strada costiera, sono fatti di grande importanza per lo sviluppo della battaglia che si è impegnata sul Carso.
      « Ma l'entità del successo raggiunto, non facilmente valutabile nei suoi particolari senza la conoscenza precisa
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 21. Le battaglie dell'Isonzo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 212

   

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