Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAal 4 dicembre gli avanzi del nostro 1 Corpo d' Armata nella zona del Montello, ove Ja pressione nemica era oramai totalmente cessata.
Il 5 dicembre entravano in linea i francesi, dando il cambio alla 18a divisione italiana nel settore Osteria del Monfenera-Rivasecca, divenuto già del tutto normale.
Il 332° reggimento di fanteria americano arrivava in Italia alla fine del luglio 1918...
E il Corriere concludeva :
« Questi sono fatti : forse non basterà esporli adesso per sfatare una falsa leggenda. Ma queste note fedeli verranno forse a dare una conoscenza più diffusa di quella chiara verità che finora non ha potuto brillare, nemmeno fra noi.
n Brillerà anche meglio se un giorno, senza voler diminuire il valore dell'aiuto datoci dagli Alleati nel novembre 1917, che moralmente fu grande, si narrerà come fin dai primi mesi del 1918 furono mandati settan-tarnila nostri soldati alla fronte occidentale a lavorare, a rendere in tal modo utilizzabili altrettanti combattenti francesi; se si aggiungerà che nella primavera tutto il II Corpo d' Armata venne mandato in Francia e fu subito impiegato e resistette eroicamente sulla montagna di Reims all' offensiva germanica. »
Capi di governo e capi militari delle tre nazioni s'erano prontamente riuniti in quel convegno di Rapallo, più sopra accennato, nel quale furono concretati i provvedimenti più urgenti. Il 7 novembre la Stefani pubblicava questo comunicato :
« Nel pomeriggio di lunedì arrivarono a Rapallo il Primo Ministro inglese, signor Lloyd George, accompagnato dal generale Smuts, membro del Comitato di guerra britannico, e dal generale Wilson, e il Presidente del Consiglio dei ministri di Francia, signor Painlevé, accompagnato dal ministro Henry Franklin Buillon, membro del Comitato di guerra francese.
« Erano attesi dal Presidente del Consiglio, on. Orlando, e dal Ministro degli Affari Esteri, on. Sonnino,
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