Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
- LA GRANDE GUERRA D'ITALIAportarla. È un grande fatto d'armi, nel quale l'Impero austriaco è stato tenuto in rispetto ed in cui tutte le sue forze sono state messe in iscacco, perchè per questo attacco l'Austria aveva adoperato ogni uomo disponibile ed aveva lanciato contro l'esercito italiano tutto l'insieme dei suoi effettivi. Molto, più del cinquanta per cento degli effettivi austriaci era stato impegnato.
« Gli austriaci avevano attraversato il Piave, avevano preso una importantissima posizione sul Montello, e, se avessero potuto impadronirsi dell'insieme delle posizioni italiane, avrebbero potuto prendere gli eserciti alleati alle spalle, ciò che sarebbe stato un fatto disastroso. Ma che cosa è avvenuto? Gli austriaci furono anzitutto tenuti in rispetto dall'esercito italiano, il quale, aumentando poi la sua pressione di giorno in giorno, costrinse l'esercito austriaco ad una completa ritirata.
« Ecco qual'è attualmente la situazione dell'esercito austriaco, il quale, avendo impegnato l'insieme delle sue forze in questa grande offensiva, si è veduto infliggere il più grande disastro della guerra ».
Il ministro della Guerra degli Stati Uniti, Baker, inviò all'Ambasciatore a Roma, il seguente messaggio da consegnarsi al ministro della Guerra d'Italia:
« II popolo degli Stati Uniti segue con entusiasmo ed ammirazione le magnifiche gesta del grande esercito italiano nel resistere e nel respingere le forze nemiche che recentemente presero l'offensiva sulla fronte italiana. Sono ben lieto di esprimere le mie cordiali felicitazioni personali e sarei grato se il saluto e le congratulazioni del popolo americano potessero venire trasmesse al generale Diaz ed ai suoi valorosi soldati ».
Il Lord Mayor di Londra mandò all'Ambasciatore d'Italia il seguente telegramma:
« 1 cittadini di Londra, estremamente lieti dei mirabili successi riportati dal valoroso esercito italiano di fronte ai furiosi assalti del nemico, sono pieni di ammirazione per l'eroico valore dei loro bravi alleati e sperano che queste brillanti vittorie coopereranno ad abbreviare la durata della guerra ».
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