Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL TRIONFALE EPILOGOche i contingenti alleati nelle sue file erano pochi mentre gli Alleati avevano un-vasto esercito italiano in Albania e in Macedonia e un altro in Francia. « Camerati sinceri e fedeli alleati essi hanno sopportato pienamente il peso dell'aspra lotta e non avendo temuto la polvere sono degni dell'alloro ».
      Il Chronicle notava che il bottino italiano era„il più vasto che mai si fosse avuto come seguito a un'unica battaglia nella storia del mondo, e il triplo di quello fatto dai prussiani a Sedan e superava le enormi catture di prigionieri avvenute sul fronte russo nei primi mesi della guerra.
      Il Chronicle si allietava poi che la frontiera iniqua che ostacolò per mezzo secolo il pieno sviluppo della vita italiana fosse ora cancellata per virtù ed eroismo dei soldati d'Italia. « L'Italia, seguitava il giornale, entrò in guerra come giovane nazione che aveva ancora da fare le sue prove : ne esce con cicatrici, ma più matura dopo aver fronteggiato con trionfo la prova del fuoco. Il conflitto mondiale non è ancora finito. Se fosse prolungato l'Italia potrebbe ancora rappresentare una parte importantissima nell'attacco alla Germania sul fronte austriaco. Schiacciare il nemico prussiano è per lei così necessario come lo è per noi tutti. Ma poiché gli scopi immediati degli italiani sono raggiunti e gli irredenti hanno cessato di esserlo, noi, suoi amici, rallegriamoci della sua gioia».
      Garvin nell'Obseruer esaltava la gloria dell'Italia che ha realizzato ora i più bei sogni che essa aveva nutrito, entrando in guerra. « L'ultima battaglia contro gli Absburgo — egli scriveva — è stata la più grande da essa combattuta. La potenza che da secoli opprimeva le sue frontiere ha dato il suo ultimo combattimento e la sua fine è arrivata. Cacciati progressivamente dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Veneto durante le antecedenti guerre, gli Absburgo si aggrappavano ancora alle provincie delle Alte Alpi, dominanti i bastioni delle montagne, alle chiavi dell'Adriatico. La causa nazionale della libertà e della unità italiana ha definitivamente trionfato. E' un gran giorno quello che vede alfine le
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 24. Il trionfale epilogo
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 202

   

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