Storia arcana ed aneddotica d'Italia di Fabio Mutinelli
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sotto il baldacchino dì broccato d oro portato dalli medesimi durissimi Procuratori di San Marco soprnnominnti, camminarono con 1 i-stesso ordine di prima, andaudo innanti i trombetti e tamburi, facendo molto strepito, e poi la sua guardia di alabardieri, e tutti li gentiluomini, e gli Segretari di Senato, et il gran Cancelliere accompagnato dal cognato del Cardinale. Neil' entrare in Chiesa la Maestà sua lodò assai così beli' edificio e 1' opera del musaico ; andata in cappella s inginocchiò sopra uno sgabello coperto di broccato d' oro, eli" era posto dinanzi 1' altare grande il qual era riccamente adornato di tutto il tesoro (l) et uno poco più addietro in terra, dov" erano posti bellissimi tappeti ; a banda destra vi stavano quattro guanciali sopra per il Cardinale e per li Duchi, et alla sinistra per mezzo quello, altri quattro per il Prencipe e per gli ambasciatori ; sì cantò musicalmente suoJ nando i due organi il Te Deum ; e di poi il Patriarca disse alcune orazioni, nè si cantò messa per essere 1' ora tarda, che 1 pranzare sarebbe stato tardissimo. Finita l'orazione si levarono, et uscirono di chiesa camminando come da principio, andando prima innanti li trombetti e tamburi, facendo molto strepito, poi li pifferi della Signoria, che suonavano anch essi, e di poi seguitavano gli ufficiali e la guardia (1 alabardieri ; scese le scale del palagio, il re si ritirò con gii altri Prencipi in alcune stanze ducali appartate n posarsi alquanto, di poi entrarono nella sala del Gran Consiglio addobbata di cuoi d'oro dalle pitture Oh-basso, che faceva maggior ornamento, al capo della quale dalla banda del tribunale, dov' è la sede del Principe, v'era apparata una credenza d' argento di maravigliosa grandezza e bellezza, e d'inestimabile prez» zo, per li molti vasi coppe e piatti d' oro e d' argento che v' erano, i quali non furono però adoperati, ancora che si mangiasse in argenti. Dall altro lato, a fronte di detta sala, vi stava posto un tavolato, alto da terra circa due braccia con alquanti gradi a' piedi, nel mezzo dj esso v'era un quadro, come sogliono per grandezza usare tutti i gran principi, sopra '1 quale v ;ra posta la tavola per S. Maestà coperta da uno baldacchino di broccato d' oro molto ricco. Data l'acqua alle ninni fu tenuta la salvietta dal signor Duca di Savoia : la Maestà sua sedette
(D Cioè delle ricche suppellettili conservate nel Tesoro della basilici
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