Storia Siciliana di Anonimo autore
XXle si riconobbe universalmente dovuto sin da quando fu pubblicata.
Non esito a pensare che tal difficile mandato affidatogli dalla Deputazione del Regno sia stato l'occasione che trasse il Testa a coltivare gli studi storico siciliani , nei quali colse sì utili frutti. Nel 1769 pubblicava egli infatti una vita di Guglielmo II re di Sicilia; perocché, divenuto arcivescovo di Monreale , intese elevare con quell'opera letteraria ancora un monumento al sovrano che fu sì largo in dotare e beneficare la Chiesa ch'egli era chiamato a reggere (1).
Ma l'opera a cui il Testa con maggiori fatiche , con maggior trasporto sembra che abbia atteso vivendo, fu certo quella storia che ha per soggetto altro re di Sicilia, Federico II 1' Aragonese, e intorno alla quale cominciò a
(1) De vita et rebus gestis Guilelmi II Siciliae Regls, Monregalensis Ecclesiae fundatar is, libri quatuor (Monregali, MDCCLXIX, excudebat Cajetanus M. Bentivegna; in 4° di pagg. XX-316). Tale opera del Testa è stampata in colonne, stando di fronte al testo latino la traduzione italiana del Sinesio (Secondo), dall'autore voluta, per rendere il libro accessibile anche a chi non conoscesse il latino.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (20/227)
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