Storia Siciliana di Anonimo autore
XOIVvenivano a pesare in Sicilia, suscitando odi e civili discordie nella terra in cui correvano ad arricchirsi. Gli sforzi del Vespro avean mirato alla indipendenza della Sicilia da ogni altra esterna signoria; e l'Isola invece vedea dai suoi novelli sovrani troppo strettamente collegarsi a casa d'Aragona: e re Pietro I e re Giacomo non avean certo guadagnato in Sicilia delle simpatie in prò di quella sovranità che in entrambi gli stati avean temporaneamente tenuta. Quel fatto che dovea compiersi di pòi, per gravare lungo, opprimente, funesto, letale alla Sicilia, d'una dominazione straniera che dovea ridurre a provincia, e di fatto se non di nome, la reggia più splendida del medio evo: quel fatto che raggiunse la pienezza del suo sviluppo nella dominazione spagnuola, cominciava a svolgersi in Sicilia anche mentre combatte-vasi ancora la grande, eroica guerra del Vespro, chè la fazione catalana, o straniera, coi suoi sforzi ad opprimere la latina, o indigena, insegnava l'indirizzo novello agli eventi futuri.
Amor di patria era dunque ridire le glorie che inorgoglivano gli animi dei Si-
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (94/227)
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