Partendo da tali dati facilmente se ne possono dedurre delle regole pratiche per la lavoratura dei bozzoli e giudicare se i procedimenti seguiti sono opportuni. La prima operazione che questi subiscono nella filanda h quella che serve a togliere dall'esterno i primi fili ancora irregolari e grossolani e averne il capo: a quest'uopo sono sottoposti prima alla macerazione, poi allo sbattere della spazzola. Il signor Locatelli istituì delle esperienze a questo riguardo onde determinare le condizioni di un buon trattamento e venne a queste conclusioni. Si doveva:
1° Immergere e lasciare per qualche tempo i bozzoli nell'acqua bollente.
2° Abbassare bruscamente la temperatura a 80° e lavorarli colla spazzola a questa temperatura.
La presenza dell'acqua bollente in principio stacca i primi fili, sciogliendo la gomma che li mantiene collegati cogli altri : il raffreddamento successivo rinserra i fili utili impedendo loro di staccarsi, mentre quelli ehe sono già liberi facilmente si levano.
3° Il riscaldamento è preferibile se fatto a fuoco nudo, potendosi raggiungere una temperatura maggiore che col riscaldamento a vapore.
Il procedimento è assai razionale; e vi sono poche cose da aggiungere. Anzitutto queste due operazioni devono essere tolte dagli attributi della filatrice, la cui opera deve prestarsi solo al filaggio. Questo fatto introdotto già in molte filande diede dei risultati eccellenti, aumentando e migliorando d'assai la produzione.
Il lavoro è affidato alle ragazze; deve essere eseguito in due bacinelle distinte; nella prima si fa la macerazione, nella seconda la spazzolatura.
|