Il riscaldamento in quella deve essere fatto a fuoco nudo perchè l'ebollizione sia abbastanza vivace; l'altra invece dovendo essere portata a soli 80° può essere riscaldata coi gas caldi provenienti dalla prima. La natura dell'acqua, che agisce in esse esercita una grande influenza sulla bontà ed economia del lavoro. Nella macerazione dovendosi sciogliere rapidamente la gomma posta sulla parte esterna del filo, l'acqua non potendosi avere purissima, sarà favorevole se abbondante di carbonato calcare che si presta a un principio di saponificazione; inoltre per impedire una saturazione deve spesso essere mutata.
Il riversare con una mestola l'acqua bollente sui bozzoli galleggianti nella bacinella favorisce d'assai la reazione spostando rapidamente la gomma. Nella spazzolatura invece, dovendo i bozzoli rimanere maggior tempo nell'acqua ed essendo necessario solo raccogliere i fili già staccati dal bozzolo, sarà utile l'impedire un ulteriore scioglimento di gomma che impoverisce inutilmente il filo. Perciò si dovrà rendere l'acqua grassa, e la si ottiene assai economicamente approfittando delle sostanze oleose contenute nelle crisalidi.
Debbo ora passare a dire qualche cosa della filatura propriamente detta. Questa si fa ora in cosi diversi modi che si può quasi affermare non esistere due stabilimenti in cui l'operazione sia identica. Ciò mostra apertamente essere l'industria in un periodo di trasformazione; ed in vero il cambiamento avvenuto nella natura delle sete filate, non avendosi ora quasi altro che sete verdi d'origine giapponese, rende necessario un generale mutamento nel sistema del filare. Questa seta è molto più debole dell'antica nostrana, e la rapida corsa degli antichi fili assai robusti non è più conveniente coi nuovi che ad ogni tratto si schiantano con grave perdita di tempo e di bontà del prodotto.
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