Pagina 109 di 156 |
Il Fondo Adamoli
Come accennato nell'introduzione, il Fondo Adamoli è conservato presso il Centro Ligure di Storia Sociale di Genova dal 2005: tra la documentazione donata ad esso dalla famiglia Adamoli, le foto (circa ottanta) sono andate ad arricchire l'Archivio Fotoiconografico del Centro e il materiale a stampa (libri e miscellanea) è confluito nella biblioteca, mentre i documenti sono stati riordinati in un fondo autonomo ed informatizzati. Le carte sono state poi archiviate seguendo un criterio tematico e suddivise in venti cartelle, riferibili a dodici aree, attinenti alle diverse attività dell’uomo. La prima (Cartella 1 e 1 bis) riguarda “Genova e la Liguria” e l’impegno di Adamoli nella giunta comunale, come assessore e sindaco; la seconda area certifica la sua “Attività parlamentare” (Cartella 2 e 2 bis), che svolse dal 1958 al 1972, prima in qualità di deputato e poi come senatore: in particolare sono raccolte le proposte di legge e riforme, prevalentemente in ambito scolastico, sanitario e doganale, nonchè resoconti sul lavoro dei vari partiti in campagna elettorale e in Parlamento. Seguono “Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia” (Cartella 3 e 3bis) e “Attività economica e attività sindacale” (Cartella 4 e 4bis). La spiccata sensibilità di Adamoli in ambito culturale, attestata già dall’impegno per la ricostruzione del Carlo Felice e, successivamente, dalla sua nomina nel 1977 a sovraintendente del Teatro Comunale dell'Opera, è altresì confortata dalla documentazione raccolta nella la Cartella 9 (“Racconti, poesie e canzoni”) e dalla biografia dell’uomo tratteggiata nella Cartella 11 (“Un profilo di Gelasio Adamoli”). Le “Bozze e brogliacci di discorsi” sono archiviati in cinque cartelle (dalla Cartella 10 alla 10 cinquo). |