Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


Pagina 12 di 189       

%


a) Costo pubblico

     Spese pubbliche: Nel periodo 1925-1931 si avvicendano al potere il governo conservatore (1925-29) e il governo laburista (1929-31), ma la politica finanziaria presenta un andamento uniforme. Prevalgono al di sopra di ogni partito, le tendenze ad aumentare le spese sociali, ad esentare da imposte i generi di consumo generale. Non mancano però nella politica finanziaria dei due governi le caratteristiche di partito; notevole durante il Cancellierato di Churchill il timido esperimento protezionista di salvaguardia, non coordinato però coi fini della politica monetaria e durante quello di Snowden l'affermazione dei criteri di politica sociale.
     Il Cancellierato di Churchill presenta una notevole importanza, perché segna l'inizio di un'amministrazione finanziaria ottimista e qualche volta facile.
     La diminuzione delle spese pubbliche doveva imporsi dopo il ritorno all'oro, poiché si doveva iniziare la deflazione finanziaria, primo passo verso la deflazione di tutti i costi pubblici e privati. Tale necessità era universalmente riconosciuta e Churchill nel suo primo bilancio promise una riduzione annua di 10 milioni di sterline. I fatti dovevano invece svolgersi ben diversamente.
     Dal 1925 al 1929, cioè durante il governo conservatore, le spese seguirono questo decorso:


     Invece le entrate non corrisposero all'aumento delle spese.