Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     Una riorganizzazione industriale abbisogna inoltre di capitali disposti ad investirsi. Non è possibile che ciò avvenga spontaneamente finché le industrie sono in crisi e sono oberate di debiti finché distribuiscono scarsi dividendi e non possono qualche volta far fronte alle vecchie obbligazioni.
     II problema della riorganizzazione industriale è quindi più difficile di quanto può sembrare e la soluzione conservatrice del protezionismo servì a mantenere e rendere possibile uno stato di fatto che si doveva invece energicamente eliminare.
     Dal 1925 al 1931 nel campo della riorganizzazione industriale si è fatto ben poco. Negli ultimi anni si tentarono alcuni provvedimenti per migliorare l'organizzazione delle maggiori industrie. Particolari speranze suscitarono il Coal Mines Act 1930 ma i risultati raggiunti furono scarsi. Più che riorganizzare l'industria carboniera il Coal Mines Act poté sostenere i prezzi di vendita e regolare la produzione in modo de renderla rimunerativa: servì quindi solo a permettere il perdurare di una situazione che si doveva affrontare e risolvere con risolutezza. Miglioramenti si ebbero anche nelle altre industrie particolarmente in quella tessile e siderurgica, ma si era ancora lontani dalla riorganizzazione necessaria. Un'opera di riorganizzazione avviene anche per merito delle banche. Queste, prima del tutto estranee di mondo industriale, con la crisi divennero direttamente interessate nell'andamento delle industrie e sottoposero la concessione dei prestiti alla clausola di un miglioramento industriale.