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Restava ancora a risanare la tesoreria. Il Ministro de' Stefani si occupò del consolidamento dei buoni a breve scadenza. Tutti i buoni di cui la scadenza non superava un anno non furono rinnovati, e il rimborso fu offerto a tutti quelli che non volevano scambiarli contro buoni poliennali. Lo Stato riuscì così a disfarai provvisoriamente della minaccia costante delle scadenze sul credito pubblico.
Quando il Ministro de'Stefani lasciò il portafoglio delle Finanze, la situazione monetaria era ancora molto critica. Il suo successore, il Conte Volpi di Misurata, si trovò davanti ad un bilancio ben equilibrato, ma davanti ad una lira molto debole. Era suo compito di mettere a profitto la buona situazione delle finanze pubbliche e il miglioramento delle condizioni economiche per restaurare la moneta nazionale. Questa era in una situazione particolarmente grave a causa del volume della circolazione e della debolezza della riserva in oro ed in divise equiparate. |