Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     La rivalutazione della moneta compromette il commercio estero. Essa ha per conseguenza un deprezzamento immediato dell'oro nell'interno del paese: la moneta difatti rappresenta contemporaneamente una certa quantità di oro ed una certa quantità di merce. La rivalutazione aumenta la quantità di oro contenuta nell'unità monetaria ma la quantità di merce si accrescerà soltanto mano mano che ribassando i prezzi, il potere d1acquisto della moneta sarà aumentato. Intanto prima che si produca il ribasso dei prezzi, i prezzi-oro saranno più elevati nei paesi rivalorizzatori che negli altri paesi.
     Da ciò risulta naturalmente un premio all'importazione ed un ostacolo all'esportazione. Infine per permettere un ribasso dei prezzi, occorre che lo Stato accentui la deflazione del bilancio, altrimenti esso stesso costituisce uno dei più potenti elementi di quella resistenza che lo Stato ha il compito di spezzare. Noi parleremo dei provvedimenti presi:
     a) per il ribasso del prezzi all'ingrosso
     b) per il ribasso dei prezzi al minuto
     c) per superare o cercare di superare gli ostacoli opposti dal malessere economico.

1) Come ottenere il ribasso dei prezzi all'ingrosso

a) Riduzione dei costi di produzione.

     La compressione dei costi di produzione rientra tra le direttive del programma economico del fascismo essendo i costi di produzione la chiave di volta dell'edificio dei prezzi. Sono essi che determinano i prezzi all'ingrosso ai quali deve normalmente adattarsi il costo della vita. I provvedimenti presi dal governo hanno avuto per scopo di abbassare le remunerazioni del lavoro, del capitale e i prezzi delle materie prime.