Socialisti e comunisti combattevano la deflazione, ma non osavano preconizzare la svalutazione. Tutto il loro programma al riassumeva nella seguente vaga e semplicistica proposizione: "Accrescere il potere d'acquisto delle masse". I radicali erano divisi.
Tra i partiti di destra si era abbandonata l'idea di generalizzare e approfondire la deflazione. Alcuni si pronunciavano in favore di una riflazione da ottenersi mediante un vasto programma di lavori pubblici e un'espansione del credito destinata a sostituire dei capitali circolanti a quelli interni tesorizzati e a quegli altri, di origine internazionale, che stavano abbandonando un rifugio divenuto precario. Questa tesi incontrava sopratutto il favore della Confederazione generale del lavoro.
Le elezioni si svolsero sotto un Governo - quello di Sarraut - che non aveva una vera base parlamentare e che, considerandosi un ministero "per interim”, non poteva prendere nessuna importante decisione in un senso o nell'altro. Sappiamo quali furono i risultati.
Ma già prima della costituzione del ministero Blum erano incominciate le occupazioni di fabbriche sulla cui vera origine è difficile pronunciarsi. Non sembra che l'improvvisa esplosione del movimento possa spiegarsi con l'intenzione di forzare la mano a un governo di prevalente composizione socialista da cui gli operai sapevano anticipatamente di poter attendere la maggiore sollecitudine per le loro anche più ambiziose rivendicazioni. Pazientando alcune settimane, avrebbero ottenuto gli stessi risultati senza bisogno di un'agitazione che minacciò di compromettere fin dalle origini l'esperimento politico-sociale del Fronte popolare. E' probabile che questa sia stato il risultato di una manovra, poi abbandonata, di una minoranza comunista,, molto attiva in seno alla Confederazione generale del lavoro, la quale minoranza, approfittando dell'ebbrezza della vittoria elettorale, si proponeva di ottenere degli immediati risultati rivoluzionari dietro il paravento delle rivendicazioni economiche. Per conseguenza produzione, circolazione e distribuzione dei prodotti furono paralizzate.
|