Giuseppe Di Febo
Psicopedagogia dell'umorismo


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     Comprendiamo, a questo punto, che tutte le teorie in qualche misura danno il loro apporto contribuendo ad una migliore comprensione del fenomeno umoristico. L'umorismo è un concetto troppo complesso perché sia
     possibile inglobare in una sola teoria tutte le sue manifestazioni. Indubbiamente la teoria psicanalitica dà una spiegazione molto appropriata di alcune forme di umorismo come espressione di una tendenza aggressiva. Ma quando guardiamo i nostri bambini giocare o dire qualcosa di buffo, il nostro riso non è certamente aggressivo. Il riso in compagnia degli amici o dei nostri bambini è certamente un'espressione d'amore più che di ostilità. E' vero che il riso può essere percepito come lo intende Bergson, cioè come una specie di "correttore" del disadattamento. Ma se il riso ha come funzione principale quella di mantenere la società così com'è, dovrebbe sempre essere diretto verso coloro che non seguono le indicazioni istituzionali, delle leggi e dell'apparato di potere in generale.
     In realtà, ciò che constatiamo è che l'umorismo attacca giustamente le Istituzioni: la burocrazia è certamente uno degli obiettivi preferiti dei caricaturisti e degli scrittori satirici. Generalmente ridiamo di cuore quando vengono attaccate le Istituzioni.
     Dunque, nessuna delle attuali teorie è in grado di spiegare tutto nel campo dell'umorismo. Ognuna dà il suo apporto e ognuna spiega un certo modo di ridere e di far ridere. Può darsi che questa caratteristica che è peculiare dell'umorismo sia proprio quella che lo fa trascurare dagli psicologi.