Giuseppe Di Febo
Psicopedagogia dell'umorismo


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     Ma torniamo al clima psicologico in classe. Innanzi tutto occorre dire che il termine clima può essere considerato sinonimo di termini quali "atmosfera", "spirito collettivo" e anche "coesione". Occorre tuttavia ricordare che la creazione di un'atmosfera particolare nella classe è un lavoro a lungo respiro. Richiede indubbiamente molto di più dell'uso dell'umorismo da parte dell'insegnante. Occorre tener conto della sua personalità globale e delle sue capacità a creare rapporti "d'amicizia" con i suoi allievi.
     Arsenian (1) che ha analizzato 500 risposte alla domanda "che cos'è l'amicizia?" ha individuato 12 caratteristiche. Fra queste viene citato anche l'umorismo. In un'atmosfera democratica, l'insegnante non accentuerà la distanza fra sé e i suoi allievi, cercherà al contrario di collaborare con loro e di ridurre il più possibile questa distanza. I bambini, percependo l'insegnante come un amico, saranno certamente più inclini ad avvicinarsi a lui e a collaborare con lui in un compito comune.
     L'insegnante che ha il senso dell'umorismo ha anche atteggiamenti di disponibilità nei confronti degli allievi; allo stesso tempo ha la capacità di creare un'atmosfera gradevole e distesa nella classe. Merita così la stima dei suoi studenti. Il principio di reciprocità "ci piacciono coloro ai quali noi piacciamo" moltissime volte dimostrato in psicologia sociale
     (Freedman, Sears, Carlsrith, 1978) (15) ha un ruolo importante nella creazione di un clima psicologico gradevole.