Il punto essenziale messo in evidenza dai risultati della ricerca è che abbiamo la tendenza ad associare tratti "favorevoli" con il senso dell'umorismo.
Un altro punto è che siamo maggiormente attratti da qualcuno che percepiamo come dotato di senso dell'umorismo e con il quale desidereremmo entrare in interazione.
Gli studenti che hanno partecipato, senza saperlo, a questo progetto di ricerca, quando sono stati informati dei risultati hanno avuto reazioni interessanti. La maggior parte ha riscontrato che i risultati corrispondevano alla loro esperienza con altri insegnanti.
Gli studenti si formano un'impressione positiva della personalità di un insegnante che si suppone abbia il senso dell'umorismo. All'altra estremità si trova l'insegnante "negativo" che è caratterizzato dalla tendenza a dominare la classe. Crea tensioni, paure, e si aspetta che gli alunni siano sempre sottomessi alla sua autorità. Vi è un clima di diffidenza fra lui e i suoi allievi. Anche per questo tipo d'insegnante, l'umorismo - nella sua forma ironica - ha un suo posto: "la ridicolizzazione, il sarcasmo.... sono frequenti".
L'insegnante "positivo" ha le caratteristiche del leader "democratico"; il "negativo" quelle del leader "autoritario".
Rimane ovvio che per essere un buon insegnante, con atteggiamenti positivi, occorre certamente molto di più che un buon senso dell'umorismo. Tuttavia le correlazioni che abbiamo trovato indicano che il senso dell'umorismo è uno de gli elementi che contribuiscono alla formazione di atteggiamenti positivi nell'insegnante.
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