In pratica in una situazione di stress l'umorismo ha una funzione di "rilassamento"; in un esame a scuola la tensione avvertita dagli allievi è certamente molto reale e ci siamo chiesti se questa tensione non potrebbe essere attenuata dal riso. Se potessimo immaginare una situazione che facesse ridere gli allievi, durante o prima dell'esame, questa liberazione d'energia sarebbe tale da ridurre quella prodotta dalla tensione.
Una serie di esperimenti, effettuati su degli studenti che dovevano affrontare un esame di psicopatologia, da Ziv Avner (3), dimostra che l'umorismo prima dell'esame facilita il rilassamento della tensione, mentre al contrario, per gli allievi che hanno un livello alto di ansia, l'umorismo costituisce un elemento di disturbo ed è anche probabile che aumenti l'ansia.
Quindi il ruolo attribuito all'umorismo di ridurre la tensione psicologica non è così semplice come potrebbe apparire in un primo momento. Alcune volte, quando il livello di tensione è alto, l'umorismo non riuscirà a contrastarlo e in questo caso, sarebbe un elemento di disturbo e bisognerebbe evitare di usarlo.
Quando una persona si trova in una situazione ansiogena ed il suo livello d'ansia è alto, vi sono poche probabilità che sia "aperta" a stimoli umoristici. Se per esempio ne avete sentita "una buonissima" sulla moglie di qualcuno che l'ha piantato per fuggire con l'idraulico, non crediate di avere successo quando la racconterete ad un signore la cui moglie lo ha appena lasciato proprio per andare a vivere con un idraulico.
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