Teramo, 25 marzo 1971
Tema
Primavera: tue osservazioni
La primavera è la stagione più bella perché segna, con il suo avvento il risveglio della natura: gli alberi in fiore, il verde dei campi, i trilli degli uccellini, il ritorno delle rondini sono l'espressione più vera della vita che risorge dopo un periodo di letargo, l'inverno.
L'inverno per la natura è come il sonno per l'uomo, rigeneratore di ogni energia che si manifesta ed esprime con l'alba e con il primo sole della primavera.
La primavera con il suo tepore mi piace più dell'estate, che con il caldo intenso, in alcune giornate, affatica il nostro organismo.
E' bello l'estate perché consente a noi bambini un lungo periodo di riposo, nel quale, però, non bisogna dimenticarlo, raccogliamo i frutti sbocciati e maturati sin dalla primavera e tra questi frutti per noi bambini vi è stato lo studio seguito da una bella promozione.
L'autunno è un po' un guastafeste: pioggia, malinconia, la caduta delle foglie, il vento che gradualmente ci riconducono al gelido inverno.
Ma la gioia ritorna pensando al ritorno della primavera.
La natura si rimette al lavoro a pieno ritmo ed è questa la stagione più impegnativa per l'agricoltore.
Egli deve, prima di tutto, togliere le erbe nocive dai campi di grano. Poi seminare la canapa, le patate, il granoturco e quasi tutti gli ortaggi: fagioli, carote, spinaci, ecc.
Dovrà potare con gran cura le piante da frutto e le viti.
E' pure la stagione in cui farà covare alla chioccia le uova, se vorrà ripopolare il pollaio.
Anche in città ci si accorge che è primavera. Ecco il sole tiepido riscaldare piacevolmente i passanti sui marciapiedi o lungo i viali, dove già i platani hanno messo le prime foglie di un colore verde tenero.
Nei negozi dei fiorai sono esposti bene in vista mazzetti di viole, di primule dorate e di bianchi narcisi. E' una festa di colori!
Ai giardini pubblici i bimbi giocano allegramente; qualcuno di essi si ferma incantato davanti a un fiore, sui cui palpita una farfalla
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