Teramo, 5 aprile 1971
Tema
Dai primi albori al silenzio della notte
L'alba e l'aurora avanzano con i miei sogni mentre dormo nel tepore della mia cameretta. Il gallo canta, ma io non l'ascolto perché sono immersa nel mio pacifico sonno. Al primo raggio di sole io e i miei fratellini saltiamo dal letto come tanti grilletti. Gridiamo e chiamiamo la mamma che premurosa accorre e ci rivolge le sue prime carezze e le sue attenzioni.
Per lavarci i visetti c'è un primo trambusto e la mamma finalmente riesce ad asciugarci e pettinarci. Siamo pronti e dopo la colazione, come tanti soldatini andiamo a scuola.
La città è in pieno movimento, le vie sono gremite di persone in vario modo affaccendate, le macchine sfrecciano veloci ed io intanto sto per entrare nella mia scuola di San Giuseppe. Qui trascorro le ore più belle perché, in letizia con le mie amichette, apprendo molte cose utili e interessanti.
Il ritorno a casa, il pranzo, i giuochi mi accompagnano tutto il pomeriggio nel quale una larga parte è riservata allo studio.
Ma dopo tanto lavoro... avanza la sera il sole è scomparso da tempo e le tenebre chiudono già gli occhietti pieni di sonno.
Con la mamma recitiamo le nostre preghiere e dopo la visita ed il bacio del babbo, siamo consegnati al nostro Angelo Custode e con lui, sereni e fiduciosi, riprendiamo e seguitiamo il nostro cammino, in attesa, come sempre, dell'alba.
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