Temi scolastici (1970-1972)
Autunno: se ne sono andate le rondini e le vacanze (21 ottobre 1970)
Oggi parlo della mia più cara amica (2 dicembre 1970)
Dopo sei giorni di scuola finalmente viene la domenica (27 gennaio 1971)
Primavera: tue osservazioni (25 marzo 1971)
Dai primi albori al silenzio della notte (5 aprile 1971)
Ciò che mi piace fare (18 aprile 1971)
Carissimo maestro... (8 giugno 1971)
E' iniziato un nuovo anno scolastico: speranze e propositi (12 ottobre 1971)
I colori dell'autunno (22 ottobre 1971)
Grida e richiami tra le file dei banchetti in un mercato pubblico (9 novembre 1971)
Ecco chi sono io! (16 novembre 1971)
Il mio risveglio mattutino (21 novembre 1971)
I miei nonni (30 novembre 1971)
Quali doni hai ricevuto quest'anno durante le feste natalizie e l'Epifania? Parlane (11 gennaio 1972)
Descrivi la tua casa (14 gennaio 1972)
Racconta la storia di un libro che ti ha colpito (28 gennaio 1972)
Il mio primo dente è caduto (1 febbraio 1972)
Parla del rione in cui abiti (21 gennaio 1972)
Dopo il lungo sonno invernale la natura si va risvegliando. Svegliatevi anche voi, ragazzi, altrimenti... (14 marzo 1972)
La terra e il cielo in primavera: colori, suoni albe e tramonti (1 aprile 1972)
Davanti al monumento dei Caduti per la Patria (11 aprile 1972)
Pioggia d'aprile (17 aprile 1972)
Voci che parlano al tuo animo (8 maggio 1972)
Il mio passatempo preferito (9 maggio 1972)
Ore che passano veloci, ore che non passano mai (10 maggio 1972)
Parla di un personaggio sportivo che ammiri tanto (12 maggio 1972)
Tra pochi giorni lasciate la scuola elementare. Cercate di rivivere i giorni più intensi dei cinque anni trascorsi tra i banchi della vostra scuola (25 maggio 1972)
Dopo lo sceneggiato Pinocchio ripensate quante volte siete stati burattini anche voi tentati trascinati da varie occasioni (26 maggio 1972)
Un periodo bello e felice della vostra vita si chiude. Salutate il vostro maestro e i vostri compagni e quindi riprendete fiduciosi il cammino verso più alte vette (6 giugno 1972)
Discorsi di noi ragazzi (10 giugno 1972)
Episodi indimenticabili della mia vita di scolara (15 giugno 1972)
L'anno prossimo entrerai in una nuova scuola e ciò forse ti rincresce.
Perché sono certo che tu ami la tua vecchia scuola dove hai trovato la gioia d'aver lavorato, dove ti si è aperto l'ingegno, dove hai trovato tanti buoni compagni, dove ogni parola che hai inteso dire aveva per scopo il tuo bene, e non hai provato un dispiacere che non ti sia stato utile.
Porta questo affetto con te e dà un addio a tutto ciò che per cinque anni ti è stato accanto; lascia un poco dell'anima tua in quella grande famiglia nella quale sei entrata bambina e da cui esci giovinetta, e che tuo padre e tua madre amano perché tu ci fosti tanto amata.
La scuola è una madre: essa ti levò dalle braccia di tua madre che parlavi appena ed ora ti restituisce grande, forte, buona, studiosa: sia benedetta, e tu non dimenticarla mai.
Oh, è impossibile che tu la dimentichi! Ti farai donna, girerai il mondo, vedrai delle città immense, ma quel modesto edificio bianco con quelle ampie finestre, dove sbocciò il primo fiore della tua intelligenza, tu la ricorderai fino all'ultimo giorno della tua vita. (giugno 1972 - Esami di compimento del 2° ciclo - Anno scolastico 1971-72 - Sessione estiva - Dettato)
Alcune immagini del Maestro Amilcare Fini (1916-1976) (per gentile concessione di Lucio Fini)
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Nel corso di una visita all'amico e parente Lucio Fini la mia attenzione è andata su una cartella riposta in libreria sulla quale ho notato scritto il nome Adamoli. Si trattava di un ricordo della vita scolastica del padre Amilcare Fini, che fu maestro alla Scuola Elementare San Giuseppe di Teramo, dove esercitò fino ai primi anni settanta del secolo scorso. In occasione del pensionamento avvenuto al termine dell'anno scolastico 1972-73 egli volle portare in ricordo della sua attività alcuni temi degli alunni più cari. Il materiale è stato gelosamente conservato dal figlio Lucio dopo la morte del maestro Amilcare (avvenuta nel 1976); in occasione della recente visita egli ha voluto gentilmente metterlo a mia disposizione per la pubblicazione sul sito di famiglia.
Questo nutrito corpo di temi scolastici trattano tanti aspetti della vita scolastica, personale e familiare di mia sorella Annunziata, che fu sua allieva negli anni scolastici 1970-71 e 1971-1972, al termine del quale conseguì la licenza elementare. Annunziata proveniva dall'Istituto Regina Margherita dove aveva frequentato i primi tre anni del ciclo elementare (1967-1970); in occasione del trasferimento della sua maestra Suor Flora De Marco a Frosinone avvenne il cambio d'istituto.
Annunziata ebbe un rendimento scolastico sempre eccellente (dalle scuole elementari all'università) e il suo ottimo livello di istruzione lo si ritrova in questi temi, nei quali spicca per lo stile e l'ottimo vocabolario. Il prezioso materiale, salvato dalla inevitabile distruzione grazie al gesto del maestro Fini, costituisce un interessantissimo spaccato della vita di una bambina di 9-10 anni: la descrizione precisa dei tanti argomenti dei temi scolastici colpisce non poco, e trovano spazio anche momenti di riflessione su questioni personali e del mondo che la circonda. Siamo all'inizio degli anni settanta, un'epoca per certi versi lontanissima, se pensiamo alla evoluzione tecnologica che si è dipanata molto velocemente a partire dai primi anni ottanta, quando inizia l'era informatica, destinata a portare profondi mutamenti nello stile di vita di piccoli ed adulti.
Questo cospicuo blocco di temi, che sembra quasi un diario, è in effetti un dialogo privilegiato con il maestro Amilcare, al quale Annunziata confida impressioni personali sulla propria vita di scolara e bambina. Ci sono tanti ricordi della nostra vita familiare di quegli anni, piccoli episodi ormai dimenticati, situazioni vissute che noi fratelli ricordiamo con tanta nostalgia. La pubblicazione di questi temi è quindi una preziosissima opportunità di fare riemergere parte del nostro passato, creduta ormai sepolta e dimenticata.
Un sentito ringraziamento all'amico Lucio Fini per questo graditissimo regalo.
Amilcare Fini nacque il 12 agosto 1916 a Teramo in via Torre Bruciata, dove i suoi genitori si erano trasferiti da Bellante. Il padre Achille era stato impiegato comunale e maestro, la madre Giovina Chiappini era contadina.
Iniziò la sua carriera di insegnante nel 1934 come supplente nel comune di Sant'Omero. Intanto dal 1937 prestò servizio militare come allievo ufficiale; partì per Valona il 20 ottobre 1939 e fu inquadrato nel 225° Reggimento fanteria. Il 20 aprile 1942 si sposò con Irma Marcone. Dopo l'armistizio fu fatto prigioniero dai tedeschi il 13 settembre 1943 e venne internato in Polonia (nello stesso campo in cui si trovava Giovanni Adamoli, il padre di Annunziata).
Dall'anno scolastico 1942-43 è stato insegnante titolare nei comuni di Valle Castellana, Atri, Teramo. Andò in pensione dall'anno scolastico 1973-74 e si spense il 31 agosto 1976.
Grande appassionato di bridge, trascorreva il tempo libero con gli amici al Circolo teramano.
(notizie a cura di Lucio Fini)
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