Teramo, 14 marzo 1972
Tema
Dopo il lungo sonno invernale la natura si va risvegliando.
Svegliatevi anche voi, ragazzi, altrimenti...
Tra pochi giorni inizia la stagione dei fiori: la primavera.
La natura a mano a mano si va risvegliando. Gli animali escono dalle loro tane. La lucertolina ritorna alla luce per rivedere e dare il buon giorno all'abbagliante sole. Gli uccellini riempiono il cielo del loro allegro cinguettio. Sotto le grondaie dei tetti ritornano le nostre care rondinelle che sono state per tutto l'inverno nei caldi paesi del sud. Lo scoiattolino esce dal cavo dell'albero. Tutti gli animaletti, perņ, guardandosi intorno si accorgono che manca un loro amico: il ghiro, che infatti sta ancora dormendo saporitamente nella propria tana.
Anche le piante ed i fiori si risvegliano. I mandorli si rivestono dei candidi fiorellini bianchi, i ciliegi si ricoprono dei delicati fiorellini rosa. Sui margini dei fossati e dei ruscelli crescono le timide violette, i rosai si riempiono delle regione dei fiori: le rose. Di fiore in fiore volano le api per succhiare il nettare. Per l'aria volano le vanitose farfalle. Tutto č una dolce e soave poesia.
Anche noi ragazzi ci dobbiamo risvegliare, infatti, a gran passi si avvicinano gli esami. Dobbiamo cercare di studiare ogni lezione con profitto per far contento il nostro caro e bravo maestro ed i nostri genitori che per farci contenti cercano di esaudire ogni nostro desiderio.
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