Teramo, 18 aprile 1971
Tema
Ciò che mi piace fare
Ciò che mi piace fare ogni giorno è giocare. Perché? Perché se non gioco adesso che sono piccola, quando giocherò?
Dopo aver fatto i compiti e ripetuta più volte la lezione orale, mi precipito di corsa in giardino a giocare con le amiche. Prima di cominciare a giocare ci facciamo una passeggiata e parliamo tra noi. All'improvviso qualcuno dice: "A che gioco giochiamo?" Subito una di noi propone di giocare a tana e tutti d'accordo cominciamo il gioco. Questo gioco si esegue così: prima di tutto si fa la conta e chi rimane si copre gli occhi e conta fino a cento, intanto gli altri si nascondono nei vari cespugli. Contato fino a cento, la ragazza comincia le sue ricerche e appena vista una compagna grida: "Tana", mettiamo il caso, "ad Antonella". Se l'ultima bambina riesce a fare "tana libera tutti" riconta la ragazza di prima. Oltre a questo gioco giochiamo ad acchiapparello e rialzo che consiste in questo: si fa come sempre la conta e la ragazza che rimane acchiappata, tutte le altre ragazze si mettono su alcuni rialzi e debbono riuscire a scendere da questi senza farsi acchiappare e ritornarci, chi viene preso prende il posto della ragazza che l'ha acchiappata. Dopo aver fatto una bella sudata ci sediamo in panchina e giochiamo ad anello anello.
Quando il sole è tramontato ci salutiamo e torniamo a casa.
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