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Giosue Carducci
Biografia - Opere - Metrica
A. Franzoni
Società Tip. succ. Wilmant Lodi Milano, 1909, pagine 92

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   piazze; amore il sole e la notte; amore persino le tombe de la bianca Certosa; dicono i morti ;
   Freddo è qua giù: siamo soli. Oh amatevi al sole! Risplenda su la vita che passa l'eternità d'amore ;
   amore, come un raggio che avvolga ne l'onda de la sua luce e illumini tutta la terra e le umili e le grandi creature sue.
   Inoltre, I* arte del Carducci, quella dell' ultimo periodo specialmente, è tutta pervasa e sorretta da un sano idealismo, che sempre la ispira anche quando è adombrata da un leggero velo di amarezza e di sfiducia: idealismo che si esprime nella fede e nell'entusiasmo per il buono e il bello, per la libertà e la giustizia, per il trionfo finale de li idea :
   I Fuga di tempi e barbari silenzi
   vince, e dal tlutto de le cose emerge sola, di luce a' secoli affluenti faro, f idea.
   Sano idealismo, che ha portato il Poeta a benedire i beni della vita, gli ha fatto proclamare bello il mondo e santo 1' avvenire : idealismo, in nome del quale Egli appunto reagì, in sua gioventù, contro quegli eventi che parevano offuscare la bellezza e la bontà della vita o diminuire la grandezza sognata della patria. E una più serena visione delle cose lo ha reso negli ultimi anni pacato e imperturbabile: socratico, com'egli disse: immergendolo come in un senso di religiosità quasi jeratica che irradiò il suo tramonto attingendo celesti altezze.
   Il genio, ecco un altro magnifico argomento
   cantato dal Carducci; l'eroe della patria, dell'arte.
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