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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bari - Lecce - Potenza
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 396

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •12
   l'arte Qunrla Italia Meridionale
   e In maggiori altezze riiivengoiisi nei molili Caccia ((ini) ni.), Laiiiacupa (.V.».i in.), l'ie-troso (.ilo ni.), Murgia Crocetta (ó'JS in.), ecc. Li- Margit! non limino d'ordinario alla superficie che uno scarso terriccio, misto ili marna calcarea di color brillio rossiccio. Solo in pochi bacini pliocenici sovra i calcari cn tacei si trovano argille c sabbie, ed è in essi che .si raccoglie e si conserva parte delle acquo pluviali, per cui sono stati scelti a sede dei principali centri in quella regione calcarea asciutta conosciuta audio col nome di l'ntjlin ]irtrosa.
   < Dalle montagne della Puglia — scrivo Ferdinando Gregorovius, che le perlustrò, nei W'tnulrrj'ihrr in Italirn (Anni di )irllegriìi in Itnliu, tradotti dal Mariani) — una lunga catena di colline si dirama in direzione sud-est nella Terra di Ilari e, volgendo per Altaniura e Gravina, va sin quasi alle prime alture che chiudono il golfo di Taranto. Sono le Murgie. Corrono lungo il confino della l'asilicata, formando ini paese montuoso, dalle linee uniformi, monotone, deserto ed incolto, parte rivestito di querceti, parte spogliato eli alberi e brullo. Le pendici però offrono pascoli eccellenti; e qui da tempo immemorabile è il ritrovo di pastori e cacciatori. La catena giace parallela al mare, dal quale dista poche miglia appena >.
   Coste. — La lunghezza del litorale della provincia ili Lari ragguagliasi a circa 112 chilometri. È rettilineo in generale ed uuiforine, senza incurvature od insenature incavate e senza coste aspre e dirupate. 1 porti principali sono quelli di Ilari, Parlotta o Mol-fetta, a cui tengono dietro quelli di Traili, Giovinazzo, Hisceglie, Mola e Monopoli.
   Fiumi. — Il fiume principale della provincia di l'ari è l'Ofatito, il quale la separa a nord da quella di Foggia, ed è uno dei fiumi più ragguardevoli dell'Italia meridionale. Nasce a 700 metri d'altezza nel Piano dell'Angelo presso Torcila dei Lombardi, e sbocca nell'Adriatico presso le saline ili Barletta, dopo un corso di 1GG chilometri, in un bacino di 2590 chilometri quadrati, dopo d'aver bagnato le Provincie d'Avellino, Potenza, Foggia e Bari.
   Dell'Ofanto {VAufidus dei Romani) già si è detto in addietro sotto Avellino, ma ne diamo ora qui altri cenni. Uscito dal bosco di Torcila ad ovest di Sant'Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, scorre con giro tortuoso ad est e più tardi al nord, formando un gomito prominente ad est intorno alle alture del Vulture presso Melfi; sboccato nel piano, prosegue il suo corso tortuoso prima a levante, poi a greco, lascia Canosa sulla destra e va a metter foce nell'Adriatico presso le saline tli Barletta, come abbiamo detto. Lento è il suo corso; sparso il letto di ciottoli nella parte superiore, melmoso nell'inferiore ed assai serpeggiante. Nelle piene non si può passare senza ponte; nelle magre si guada in parecchi luoghi.
   Gli affluenti principali dell'Ofaiito sono: l'Ausente a sinistra, la Fiumara d'Atella, l'Olivento ed il Locone a destra.
   L'Ausente scende dal monte Cuccaro. corre a greco, passa appiè di Lacedonia, in proviucia di Avellino, clic lascia a sinistra, piega con un gomito ad est intorno alla Serra del Pauroso e, inclinando a scirocco, va a scaricarsi a pie del monte Palomba.
   La Fiumara d'Atella nasce dal monte Caruso in Basilicata, scorre a nord-ovest, gira intorno al monte Vulture nella stessa provincia di Potenza, che lascia a destra e, piegando a maestro, va a scaricarsi a traverso il bosco di Bucito.
   L'Olivento nasce a piò di Ripacandida, anch'esso in provincia di Potenza, scorre con giro tortuoso a nord, confluisce sulla sinistra con la fiumara di Melfi, sbocca nel piano alla Taverna della Rendina e va a mettere foce nell'Ofanto in direzione di greco.
   11 Locone ha la fonte appiè di Spinazzola, in provincia di Bari, circondario di Barletta, scorre a nord e scaricasi sopra Canosa di Puglia.
   La valle dell'Ofanto è rinserrata fra i monti fin sotto Melfi, in provincia di Potenza, e sbocca quindi in una regione di poggi e di alture isolate, clic costeggiano di tratto ili tratto il fiume, poscia in pianura. La strada postale, luugo la costa pugliese, attraversa