La valutazione della formazione, in senso globale, distinguendola dalla valutazione dei risultati delle singole iniziative formative, è un operazione ardua dal momento che non si traduce in una mera misurazione di grandezze numeriche o non si limita nell'acclarare la struttura di una relazione funzionale.
La validità della formazione riposa principalmente sulla corretta impostazione e svolgimento della fase a monte di tutto l'iter pianificativo. La fase di segnalazione ed analisi dei bisogni formativi. Fase che sola, può consentire l'esecuzione di interventi mirati e tagliati sulle esigenze organizzative, come un vestito cucito su misura.
Al di là delle diverse posizioni dottrinali e dei contributi concettuali offerti da più parti, rimane il fatto che la situazione delle aziende italiane in materia di formazione lascia parecchio a desiderare.
Sempre molto marcato è il gap che separa il nostro paese dalla realtà degli altri paesi del mondo occidentale. Segno che certe conquiste rimangono esperienze limitata ad alcuni grandi azienda, come è il caso da noi esaminato della Barilla, ma che in senso generale molto rimane da fare.
Si potrebbe concluderne che "formare alla formazione" sia il primo e principale obiettivo.
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