Nel presente elaborato si è voluto discorrere in primo luogo delle posizioni a cui la dottrina, e, seppur in modo diseguale, la pratica è giunta. Evoluzione che dalla concezione tayloristica che induceva a considerare il personale alla stregua di qualsiasi altra risorsa, tecnica o finanziaria, ad un atteggiamento di contemperamento degli obiettivi aziendali con quelli dell'organizzazione.
E tale primo incontro tra le esigenza aziendali e quelle individuali sembra essere felicemente rappresentato dall'impiego dello strumento formativo.
L'attivazione di interventi formativi opportunamente pianificati, da una parte contribuisce alla modificazione di quegli aspetti della professionalità dei membri aziendali allo scopo di venire incontro ai fabbisogni dell'organizzazione, dall'altro fornisce agli stessi membri dell'organizzazione un occasione di crescita professionale che non mancherà di diffondere i suoi effetti sugli iter di carriera.
Ma tutto ciò non può far dimenticare un concetto di base sul quale nel corso dello svolgimento della tesi si è più volte insistito.
La formazione è uno strumento di managemnt, funzionale agli obiettivi del sistema aziendale. L'investimento formativo non deve, in altri termini, mancare di manifestare una sua profittabilità.
Contribuendo, al par i di ogni altro strumento e meccanismo di gestione, al perseguimento del dinamico equilibrio economico che vede il flusso di ricavi eccedere sufficientemente la formazione dei costi.
Quanto sia valido poi questo contributo non è passibile indicarla in termini quantitativi.
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