Formazione integrativa: comprende iniziative destinate a specifiche aree o settori aziendali, con esigenze di particolari cambiamenti, derivanti dai loro obiettivi strategici e funzionali. Può essere considerata alla stregua di una formazione specialistica di area.
Addestramento operativo: con l'obiettivo di fornire conoscenze e strumenti necessari alla gestione del proprio ruolo lavorativo, in termini di appropriazione ed uso adeguato delle tecnologie e dei contenuti di lavoro.
Se consideriamo gli aspetti gestionali della formazione con quelli organizzativi, considerando cioè il coinvolgimento dei diversi organi aziendali, ne scaturisce una matrice di riferimento che è utile nel raffigurare il processo di rilevazione dei bisogni formativi.
Quattro sono le categorie di organi coinvolti nella rilevazione e segnalazione dei bisogni formativi. L'Alta Direzione, le Direzioni funzionali, la Direzione del Personale ed infine le persone, cioè i diretti interessati, coloro che risultano destinatari degli interventi formativi.
Nella prima colonna della matrice di riferimento appaiono gli aspetti manageriali e gestionali della formazione. Essi coinvolgono, nel processo di definizione degli interventi formativi, principalmente l'Alta Direzione dalla quale provengono le richieste di maggior valenza (è opportuno sottolineare che quel programma di omogenizzazione culturale di cui si è discorso in precedenza ha avuto origine proprio in una sua segnalazione).
Nelle colonne successive compaiono gli aspetti specialistici di area (la Formazione integrativa) e gli aspetti specialistici individuali.
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