Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (72/212)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAInfaticabile, efficacissima, fu la propaganda interventista svolta dai deputati Gasparotto ed Agnelli, segnatamente a Milano.
      Oltre a numerosi discorsi in adunanze di partito ed in pubbliche assemblee, l'on. Gasparotto tenne una pubblica conferenza sui De Cristoforis, che assunse la importanza d'una grande manifestazione patriottica.
      L'onor. Gasparotto esordì col riavvicinamento dei De Cristoforis ai Cairoli; poi ricordò la vita lombarda sotto il fosco periodo di terrore instaurato dall'Austria, le prime cospirazioni mazziniane, le pubblicazioni incendiarie stampate a Capolago, l'ambiente di Milano, centro di studi e di cospirazioni, con Cattaneo, Correnti, Prati e Manara.
      Tracciò quindi la storia di ciò òhe i fratelli De Cristoforis fecero per la patria, e chiuse con queste parole :
      « Ma se qui siamo venuti per qualche cosa di più che per ricordare, possa l'ora che abbiamo insieme vissuta al cospetto di grandi ombre italiane, esserci dà conforto, di stimolo, di insegnamento. Quando la bufera che travolge l'Europa e batte alle porte d'Italia sarà passata, noi torneremo a dividerci, a combatterci; ma siamo uniti ora, mentre si maturano i nuovi fati della storia. Nell'ora che passa e non ritorna, provvedi, o Italia, al tuo avvenire! »
      Notevole fu pure, tra gli altri discorsi dell'on. A-gnelli, la sua conferenza sull'atteggiamento dell'Italia.
      Dopo aver ricordato che il paese fu unanime nel desiderare la più vigile e indefessa preparazione militare, disse che spettava al governo di assumersi la responsabilità delle conseguenze dei suoi atti. Il valore del Convegno democratico tenutosi a Milano, fu di porre chiaramente il problema, e di affermare la ferma disposizione a risolverlo con ogni mezzo.
      L'oratcre enumerò le rag oni per le quali, non un preconcetto politico, ma le più meditate riflessioni dovevano, a suo avviso, spingere l'Italia nell'orbita dell'Intesa: ragioni di politica liberale, di concorrenza e-conomica, di lotta demografica, di movimento intellet-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 5. I veggenti (L'orientazione dei partiti)
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 177

   

Pagina (72/212)






Gasparotto Agnelli Milano De Cristoforis De Cristoforis Cairoli Austria Capolago Milano Cattaneo Correnti Prati Manara De Cristoforis Europa Italia Italia Italia Convegno Milano Italia Intesa Gasparotto