Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA TESI NEUTRALISTAborato all'impresa nazionale. E così abbiamo fatto, ciascuno secondo che gli era concesso. Il mio amico Cesare de Lollis, che dirigeva quel giornale, si è perfino, nonostante che egli tocchi la cinquantina, arrolato come tenente di fanteria. Ora la guerra c'è. e io non ricordo nemmeno più le passate polemiche. E niente mi dà tanto fastidio quanto i piagnoni e i recriminatori e gli allarmisti, perchè per mia parte ho piena fede che usciremo con onore dall'impresa alla quale ci siamo accinti e per la quale già si è sparso tanto nobile sangue... »
E a proposito delle atrocità attribuite ai tedeschi, disse :
« Che cosa ne so io? So soltanto questo, che nelle ultime guerre l'accusa di crudeltà, accompagnata da relative fotografie, Dio sa quanto autentiche, è apparsa successivamente contro tutti i popoli : contro gl'italiani al tempo della guerra libica, contro i bulgari al tempo della guerra balcanica, e contro i tedeschi al primo loro irrompere nel Belgio. Ricordo anche un vecchio e savio proverbio italiano : — In tempo di guerra, bugie come terra. — Ho visto solennemente confutate alcune delle maggiori atrocità attribuite ai tedeschi : ecco qui, per esempio, un recente articolo del matematico e filosofo inglese Russell, intitolato « Giustizia in tempo di guerra », che smentisce con attestati di autorità belghe l'esistenza della fanciulla belga alla quale i soldati tedeschi avrebbero mozzato il naso e la cui storia pietosa aveva già fatto rabbrividire gli inglesi. Un predicatore, che ne aveva discorso dal pulpito, ha dichiarato che farà ammenda dallo stesso pulpito. Ho potuto verificare io stesso gli errori gravi di lettura e di traduzione nei quali il prof. Bédier è incorso nel suo opuscolo sui taccuini dei soldati tedeschi (diffuso a migliaia di copie in Italia), confrontando le traduzioni con i facsimili fototipici uniti all'opuscolo. Ma con ciò esprimo una cautela critica o un dubbio metodico, e non giudico fatti pei quali mancano i documenti necessarii, e un processo pel quale non si è udito l'accusato. Domando piuttosto : perchè affannarsi tanto in queste indagini e discussioni, proprio ora che i documenti difettano e le passioni so-
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