Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdati che dalla trincea assistono alla scena, l'apparecchio cade dai 1400 ai 600 metri. Sembrava ai presenti che l'apparecchio, che aveva assunto una velocitā fantastica, non dovesse pių riprendersi : essi pensavano che il pilota o era stato colpito o stava per esserlo, poiché tutte le artiglierie avversarie e le fucilerie si sbizzarrivano sul facile bersaglio... : timori vani! Dopo pochi minuti si vede il velivolo rimettersi in linea di volo e ripartire veloce verso le nostre linee, salutato dagli evviva delle nostre truppe festanti, cui facevano eco le vane imprecazioni delle soldatesche nemiche. Cosė l'aviazione italiana .aveva contribuito, a modo suo, a... celebrare il fausto anniversario imperiale; non so perō con quanta soddisfazione del festeggiato.
      E ancora : la dodicesima squadriglia Farman bombarda, il 10 gennaio, il campo di aviazione di Gardolo, il 27 la sede del Comando nemico presso Volano, il 10 febbraio un grosso parco di sede a Galliano, l'I 15 ed il 20 marzo dei baraccamenti presso Luserna, il 4 aprile un grosso fabbricato sede di truppe a Levico. Nč basta : durante parecchi mesi gli aviatori della stessa squadriglia compiono voli di ricognizione sul territorio nemico intorno a Monte Panarotta, a quota bassissima, cosė da inviare al Comando del Corpo d'Armata numerose ed importanti fotografie, colla scorta delle quali si sono potuti compilare dei grafici colFesatta planimetria di tutte le difese e di tutte le opere di offesa austriache.
      Nč basta ancora : in gennaio, febbraio e aprile essi compiono altri voli di esplorazione a grande distanza, giungendo su Cavalese, Molina, Sella di S. Lugano, Forcella di Val Sorda, Forcella Cabina, Moltalont, Valpinč, Cima dello Stellone e Monte Finonchio, dove rimase ferito l'osservatore tenente Maceratini; e infine si lanciano in molteplici voli di caccia e di combattimento su Asiago, su Rocchetta e su Val d'Astico, presso il forte austriaco del Belvedere. Ed č un aviatore di quella squadriglia che il 20 settembre reca a bordo Gabriele d'Annunzio, libratosi su Trento per lanciarvi il suo messaggio agli irredenti...
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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