Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      parte prima. — libro primo.
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      la, e sentendosi in quel momento i più forti, dichiararono la guerra a Cartagine, col pretesto che quegli apprestamenti guerreschi facevansi contro a Roma. Onde i Cartaginesi, inabili a sostenere la guerra, dovettero riscattarsene: rinunciando ad ogni dritto loro sulla Sardegna, e pagando mille dugento talenti [a. di R. 515]. Non perciò lasciarono i Cartaginesi di nutrir la speranza di riavere l'isola ; e come suol succedere nelle condizioni imposte forzatamente, tanto dorò la fede ai patti, quanto ebbe a durare il timor del nemico. Suscitatisi perciò da essi i Sardi alla ribellione, i Romani furono costretti a porre il piede sulle prime faville, acciò l'incendio non si propagasse ; e spedito in Sardegna un poderoso esercito col console Tito Manlio Torquato , fu egli cosi fortunato in tal guerra, che ebbe al suo ritorno in Roma 1' onore -del trionfo ; e la Sardegna fu allora dichiarata per la prima volta provincia del popolo romano [a. di R. 518],
      E qui, prima che si passi a discorrere delle vicende della Sardegna sotto alla dominazione romana, viene in acconcio di notare quale importanza si desse dai Romani alla possessione di quest'isola, se per acquistarla usarono un mezzo che non potea non parer loro ingiusto. Molti sono gli esempi della probità politica dei Romani nei tempi dei quali parliamo, e specialmente del rispetto sommo che eglino pofessavano alla data fede. Pure furono da essi violati i patti della prima pace punica rompendo di nuovo la guerra a Cartagine senza cagione legittima, perchè nel loro animo l'acquisto di queir isola preponderava alla religione del giuramento. Vedremo dappoi che anche la seconda guerra punica non ebbe in principio altro movente che la contesa per la medesima possessione. Con la qual cosa viene dimostrato qual conto quelle possenti nazioni tenessero del dominio di un'isola, la quale veramente per la positura sua e per la sua feracità era una possessione utile per qualunque nazione, ed utilissima per nazioni che volevano stabilire la loro signoria o il loro traffico nelle varie province che chiudono il mare mediterraneo.
      I Romani però erano più paghi che tranquilli nel possesso della Sardegna, la quale ad ogni apparenza o di sperato ausilio o d'interrotta vigilanza vacillava di nuovo nella sommessione :


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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