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Storia della Letteratura Italiana nel Secolo XVI

U.A. Canello
Francesco Vallardi Milano, 1880, pagine 327

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a cura di Federico Adamoli

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   vi PREFAZIONE
   rimanere il contenuto, vale a dire gl'ideali e le idee che si mostrano nelle forme letterarie del cinquecento.
   Da questo modo (li considerare la letteratura vengono anche le partizioni generali e parziali della nostra trattazione. Così la prima grande partizione tra poesia e scienza, tra le rappresentazioni degl'ideali e le rappresentazioni delle idee, è determinata dalla qualità fondamentale del contenuto. E lo suddivisioni speciali di queste due grandi parti sono determinate a vicenda o dalla qualità della forma, o dalle qualità meno spiccate del contenuto. Cosi, col criterio della forma,, dividiamo le rappresentazioni degl'ideali, vale a dire la storia della poesia, in epopea, lirica e drammatica; e collo stesso criterio dividiamo le rappresentazioni delle idee, vale a dire la storia della scienza, in storiografia e trattati in genere, ottenendo    Con riguardo alle qualità meno spiccate del contenuto, per entro ciascuna di queste cinque grandi sezioni distinguiamo e trattiamo a parte degl'ideali e delle idee che si riferiscono alla vita politica, alla vita di tutta la nazione o delle maggiori sue membra in quanto costituiscono o giralo a costituire uno stato; e degl'ideali e delle idee che si riferiscono alla vita pn/ata, alla individuale e a quella di famiglia. E così, per es., dove trattiamo dell'epica, ne facciamo due capitoli, nel primo de'quali si dà la storia de' nosti' poen , e nel secondo si discorre dei romanzi e delle novello; e ciò senza badare al fenomeno secondario che queste siano in prosa, mentre gli altri sono in versi. Per questo modo le cinque grandi sezioni di prima ci si sdoppiano in d ee' capitoli (IV-XIII), costituenti il corpo vero e proprio dell'opera nostra.
   Per preparare poi Tinteli-genza dei fatt' letterari, dei quali preci Duamente tratta il lavoro, gli mandiamo .nnanzi tre capitoli, nel primo dei quali si tenta di dare un quadro della vita pubblica, e nel secondo un quadro della vita privata italiana nel cinquecento, procurando di delinearno il carattere e le tendenze fondamentali; e nel terzo si soggiungono le biografìe dei sei pui insigni scrittori dell'età, le quali servano a lumeggiare i due quadri della vita pubblica e della vita privata, e insieme avviino al discorso sui fatti propr. amente letterari.
   Chiudiamo poi il nostro lavoro con un capatolo destinato alla stona dell'arte Ietteraiia e a quella della lingua nel cinquecento, compiendo così la nostra trattazione che mira ad esaurire quel concetto d'una stona letteraria che abbiamo accennato.