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Inoltre, la comprensione di una facezia o di un motto di spirito esige capacità di ricerca di indizi logici e l'interpretazione di segnali comunicativi, il che produce una sorta di piacere intellettuale che esalta i poteri della mente. Lo dimostra lo stato di frustrazione e disagio che coglie certi interlocutori di fronte alla facezia raccontata e non capita; al punto che vi sono falsi recettori di barzellette che ne fingono la comprensione per non mettere a nudo la propria carenza mentale.
Umorismo e pedagogia sembrerebbero due termini antitetici data la tradizionale immagine della scuola. Sembrerebbe cioè che nella scuola, intesa come sede di culto dei valori o come laboratorio di prodotti culturali, non ci sia lo spazio per l'umorismo. Eppure, che nella scuola si trovi spesso l'occasione per ridere è cosa risaputa. Il demone del riso è sempre stato capace di beffarde incursioni anche negli ambienti più seri. Oggi, poi, la disincantata cultura moderna più che mai lo concede. |