L'impostazione del lavoro avrà un taglio rigidamente aziendalistico. Ciò significa che non ci interesseremo di problemi quali l'ordinamento scolastico italiano, delle sue carenze e debolezze, non si avanza alcuna proposta di riforma; né si porta avanti un discorso generale sul ruolo della formazione nella società post-industriale. Svolgeremo un'indagine circa la gestione della formazione intesa esclusivamente come problema aziendale completandola con una analisi del mercato della formazione. Della domanda ma anche dell'offerta, della sua adeguatezza quantitativa e qualitativa. La formazione viene quindi viene analizzata come processo di adeguamento della risorsa umana alla turbolenza ambientale al fine della sopravvivenza dell'azienda come fonte di ricchezza.
Particolare considerazione verrà rivolta alle figure organizzative che della gestione del personale e della formazione sono gli indiscussi protagonisti: il direttore della formazione e il responsabile della formazione professionale.
L'opera si concluderà con la disamina di un caso concreto: quello di una grande azienda di dimensione internazionale operante nel settore alimentare: La Barilla.
Per interpretare correttamente lo svolgimento dell'elaborato sono necessarie due precisazioni. La formazione come problema aziendale coinvolge indistintamente tutte le fasce di personale, dalla "rank and file" al "top management". Ma è bene premettere che più numerosi saranno i riferimenti alla categoria dei quadri direttivi, dove prevalentemente si attinge per la copertura delle posizioni di massima responsabilità. I quadri direttivi rappresentano una delle risorse più importanti a disposizione dell'impresa. Si più ben dire che l'attenzione prestata dal top management allo sviluppo di tale risorsa scarsa presenta una valenza strategica al punto che un atteggiamento di sottovalutazione può compromettere sensibilmente lo sviluppo dell'impresa. Soprattutto in considerazione della più elevata mobilità, sia interna che esterna, che contraddistingue i quadri facendo registrare un valore di turnover più elevato che altrove. La seconda precisazione concerne lo sfonda sul quale noi collocheremo l'indagine sulla gestione della formazione. Lo studio della funzione formativa cioè si svolgerà alla luce dei mutamenti che hanno interessato la Direzione del Personale come funzione ed ente specialistico. Alla luce del nuovo atteggiamento che nelle aziende italiane sta maturando nei confronti della risorsa umana. Riteniamo difatti che una trattazione astratta del problema della formazione senza correlarlo alla nuova configurazione della DdP e del nuovo rapporto impresa-ambiente esterno farebbe perdere alla trattazione le sfumature più interessanti e di maggior valenza riducendola ad un semplice manuale di consultazione.
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