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Umberto Adamoli
Un segmento specifico della gestione delle risorse umane:
la pianificazione della formazione. Un caso aziendale: la spa Barilla G. e R. F.lli


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1.1.1 1945-48: il Dopoguerra

     Negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra il capo del personale, vincolato alle norme ed ai modelli che regolano l'impresa nel periodo precedente ed esecutore fedele della volontà dell'imprenditore non si chiede di essere di più di un burocrate efficiente. I suoi compiti sono piuttosto limitati dovendosi egli interessarsi, da un lato agli aspetti contabili e giuridici che ineriscono il rapporto di lavoro, e dall'altro provvedere al rispetto delle norme che regolano la vita dell'azienda che è soprattutto vita di fabbrica. Il contenuto della sua mansione è pertanto da un lato puramente tecnica, dall'altro è poliziesca, custode fedele degli interessi del padrone, dedicandosi a controllare che l'esecuzione del lavora avvenga secondo schemi e procedure rigidamente prefissati.

1.1.2 La ricostruzione ed il boom economica

     Il secondo periodo abbraccia sia gli anni della ricostruzione che del boom economico. Il dato sociale ed economico fondamentale è che all'ondata di benessere che coinvolge l'intera penisola e che scatena la prima andata di consumismo la classe lavoratrice partecipa in posizione di secondo piano, L'azione sindacale si è esclusivamente concentrata sulle rivendicazioni salariali, e con scarsa successo, tralasciando completamente aspetti fondamentali quali le condizioni di lavoro e i diritti di rappresentanza. In conclusione il mercato del lavora vede i lavoratori in posizione sfavorevole. Sul piano culturale si assiste ad un processa di assorbimento e assimilazione superficiale di culture e modelli importati dall'America, che rappresenta il mercato trainante: vengono importati modelli di consumo, di organizzazione, di ricerca, di formazione, di relazioni umane, tipicamente americane. Nascano le società di consulenza, fioriscano le ricerche di mercato. Nel 1955 a Stresa si tiene il primo convegno di human relations. Una 'invenzione' americana che attecchisce nelle aziende italiane manifestandosi sotto forme paternalistiche dal momento che si innesta su solide posizioni tayloristiche. Per dirla con le espressioni usate dallo studioso statunitense McGregor la Teoria X, quella del management by direction and control, imperversa incontrastata nel clima organizzativo delle aziende italiane. Il capo del personale si accultura e consegue una maggiore partecipazione nella vita aziendale. Ma ripetiamo il concetto di base dei rapporti di lavoro è l'efficientismo tayloristico. L'ideologia delle human relations si limitano a generare soprattutto attività definite solitamente "sociali": il mutuo per la prima casa, la colonia per i figli dei dipendenti etc. La Direzione del Personale è chiamata a gestire tali servizi ma senza compiere quel salto di qualità che avrà modo di verificarsi solo negli anni successivi. In sostanza l'aspetto principale è ancora quello di funzione a rimorchio delle strutture e della cultura espressa dal potere a cui si associano delle sofisticazioni del contenuto di ruolo particolarmente per ciò che concerne la funzione di selezione e addestramento (ovviamente di ispirazione americana).